“Lo vuoi sapere cu fu tanno? Io cu Giuseppe” (Vuoi sapere chi è stato quella volta? Io con Giuseppe). Questa è la frase pronunciata da Anna Corona, intercettata dai Carabinieri di Trapani nel maggio scorso nell’ambito delle indagini, riaperte dalla Procura di Marsala, sul sequestro di Denise Pipitone avvenuto a Mazara del Vallo nel 2004, parlando con la figlia Alice di quella giornata. La ragazza dice alla madre che, sempre quel giorno,;non andarono al mercato.
La donna – secondo quanto riporta ANSA – avrebbe pronunciato queste parole abbassando la voce. Per le parti civili è possibile che si riferisse al sequestro della bimba e, in ogni caso, le parole della figlia sarebbero l’ulteriore conferma che nella ricostruzione dei loro movimenti del giorno del rapimento ci sono state delle falsità. Resta da capire chi sia il Giuseppe di cui parla la donna.
Su questa intercettazione, ma anche su altre, punta l’opposizione delle parti civili (Piera Maggio e Piero Pulizzi, genitori di Denise, rispettivamente rappresentati dagli avvocati Giacomo Frazzitta e Piero Marino) alla richiesta di archiviazione dell’inchiesta avanzata dalla Procura di Marsala. Le indagini riguardano oltre alla 58enne Anna Corona, ex moglie del padre naturale di Denise e madre di Jessica Pulizzi, processata per sequestro di minore e assolta in tutti i gradi di giudizio, anche altre tre persone: il 53enne mazarese Giuseppe Della Chiave e i coniugi romani Antonella Allegrini e Paolo Erba. Gli ultimi due indagati solo per false dichiarazioni al pm.
In un altro passaggio delle intercettazioni – come pubblica Il Sicilia.it – Anna Corona, parlando sempre con la figlia Alice e facendo riferimento a Gaspare Ghaleb, ex fidanzato di Jessica, dice: “Tua sorella cazzate ne ha fatte assai…anche con Gaspare…che se ci viene in testa di dire…vedi come…». A queste ultime parole, secondo il consulente della parte civile Pietro Indorato, sarebbe seguita la parola «incasina».
In un’altra intercettazione, invece, Anna Corona parla con sua madre, Antonietta Lo Cicero che alla figlia dice: «Puru iddru a pigghiao», riferendosi a Ghaleb. Ci sarebbe anche quanto riferito da una testimone agli investigatori secondo la quale Corona le avrebbe detto: “A picciriddra morse” (la bambina è morta), aggiungendo: “A Piera le si deve bruciare il cuore”. Nessun commento da parte del legale della donna, Gioacchino Sbacchi, che si è limitato a dichiarare:«Se avremo qualcosa da dire,lo diremo in Tribunale».
L’opposizione alla richiesta di archiviazione, su cui il gip di Marsala sarà chiamato a decidere il prossimo 23 novembre, è stata formulata soltanto per ciò che riguarda Anna Corona.