Distesa. In una posizione non certo comoda per pulire. Con un’allusione sessuale chiara e diretta. L’immagine di una donna bionda con i tacchi mentre lavag il pavimento è da anni lì presente sulle vetrine. Un cartellone pubblicitario chiaramente sessista, e adesso scatta la protesta sul web.
La giovane trapanese Lorena Daidone ha avviato una raccolta firme online sul sito Change.org denunciando come all’esterno del punto vendita di una nota catena di prodotti per la pulizia e la casa ad Erice, così come in altri di Trapani, sia esposto “un cartello pubblicitario di matrice sessista, inappropriato e non utile ai fini della vendita dei prodotti. Senza che il contesto lo richieda, per l’ennesima, volta il corpo femminile è utilizzato con lo scopo di attirare un tipo di attenzione sessualizzante”.
Una donna, infatti, è ritratta in posizione allusiva, china sul pavimento e intenta a pulire. “Quest’immagine si trova lì da diversi anni, certamente non è una novità, ma credo che sia arrivato il momento di sollevare la questione e chiedere uno spazio pubblico che abbia cura della dignità di ogni persona” aggiunge la promotrice.
Il decreto-legge sulle infrastrutture e i trasporti, approvato dalla Camera dei Deputati nel 2021, riporta: “Viene previsto il divieto di qualsiasi forma di pubblicità, su strade e veicoli, avente contenuto sessista, violento, offensivo o comunque lesivo dei diritti civili, del cerio religioso e dell’appartenenza etnica ovvero discriminatorio”. Il cartellone è affisso in una delle vetrate del punto vendita.