Doppietta. Dopo il Direttore Artistico, anche il Consigliere Delegato Matteo Giurlanda lascia il Luglio Musicale Trapanese. “Con la presente – si legge nella lettera di dimissioni – , il sottoscritto rassegna le proprie, irrevocabili dimissioni dal Consiglio di Amministrazione e dalla carica di Consigliere Delegato dell’Ente Luglio Musicale Trapanese per motivi personali. Nel ringraziare il Presidente e tutto il Consiglio di Amministrazione per la fiducia fin qui accordata, rimango a disposizione per qualsiasi informazione e/o chiarimento nonché per agevolare nel migliore dei modi il passaggio delle consegne”.
Quindi, nel giro di 24 ore, il board è azzerato. Tutto adesso è estremamente confuso. Le notizie che trapelano sono molto poco chiare. L’opera lirica “I Kattivissimi”, dedicata ad un pubblico di bambini, è già stata rinviata a data da destinarsi, in questo caso la questione è stata imputata al Covid-19. Ma per una serie di eventi previsti ogni domenica (a partire dal 12 giugno) si può capire che salti il primo spettacolo: annullare anche quelli del 19 e 26 giugno e 3 e 10 luglio per una presunta emergenza sanitaria non è certo una scusa che tiene.
Gli abbonati, inoltre, sono già stati informati che una delle tre grandi opere liriche in cartellone, “Il Trovatore” (prevista per il 4 e 6 agosto), è stata annullata e sostituita con lo spettacolo “Falcone e Borsellino”.
Tra 15 giorni dovrebbe aprirsi la 74° Stagione con il Concerto Inaugurale diretto da Matteo Beltrami alla guida dell’Orchestra Sinfonica Siciliana. Lo stesso Beltrami che si è dimesso un mese fa, aprendo la crisi. Del nuovo direttore artistico Caruso, si è detto che non si sarebbe trovato d’accordo su alcune scelte riguardo la programmazione degli spettacoli estivi e, per questi motivi, ha deciso di interrompere il rapporto prima di firmare il contratto. A questo punto è lecito chiudersi se “Tosca” di Giacomo Puccini andrà in scena il 15 e il 17 luglio e per “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti previsto per 25 e 27 agosto sarà rappresentato.
Adesso la situazione torna nelle mani del sindaco. O Giacomo Tranchida, primo cittadino epresidente del Luglio Musicale Trapanese estrae un coniglio dal cilindro o l’Ente non avrà modo di alzare il sipario. Questo significherebbe non solo un colossale danno di reputazione dell’Ente – e non solo tra gli appassionati trapanesi – ma anche la paralisi.. Senza lo svolgimento della Stagione – che era stata presentata e approvata in CdA, infatti, salteranno i contributi concessi dal Ministero e dalla Regione siciliana su cui l’attività si fonda.
Bisogna salvare il Luglio Musicale prima che sia troppo tardi. Il sindaco, l’assessora alla Cultura Rosalia d’Alì e tutto il CdA si sbrighino: diversamente saranno ricordati come coloro che hanno fatto fallire il Luglio Musicale Trapanese.