Tosca di Giacomo Puccini, uno dei capisaldi del cosiddetto “grande repertorio”, riporta il pubblico a gremire il Teatro “Giuseppe Di Stefano” di Trapani, per la 74a stagione lirica dell’Ente Luglio Musicale Trapanese.
All’inizio della serata sono intervenuti l’assessore alla Cultura del Comune di Trapani Rosalia d’Alì, il consigliere delegato dell’Ente Luglio Musicale Trapanese Natale Pietrafitta, il direttore artistico dell’Ente Luglio Musicale Trapanese Walter Roccaro. “La musica è come la vita, si può fare in un solo modo: insieme” così ha esordito il consigliere delegato Natale Pietrafitta.
“Un ringraziamento a tutti coloro che in queste settimane hanno lavorato sodo per raggiungere questo risultato” – così ha continuato l’assessore alla Cultura al Comune di Trapani.
Walter Roccaro ha concluso con la lettura di una poesia di William Blake “A World, A Heaven, The Eternity.”. Versi che trascendono il pensiero, sia laico che religioso, e conducono direttamente al cuore della condizione umana, cuore pulsante di ogni cosa.
Anche il primo cittadino, Giacomo Tranchida, è intervenuto con una nota stampa. “Non nascondo che sono stati mesi difficili e complicati, ma una volta salvato il Luglio nel 2021, sia finanziariamente che sotto il profilo patrimoniale mettendo ordine nei conti ed avendo consapevolezza di debiti e crediti, con trasparenza gestionale ed offrendo pari opportunità al variegato mondo artistico e delle maestranze – intanto territoriali – non solo torna ad alzarsi il sipario dell’Ente Luglio Musicale ma andranno in scena opere che il pubblico già apprezza con trasporto e notevole partecipazione – dichiara il Presidente del Luglio e sindaco di Trapani Giacomo Tranchida -. Grazie ai coraggiosi, oggi Consigliere Delegato Natale Pietrafitta e Direttore Artistico M° Walter Roccaro, al CdA, allo staff tecnico e artistico e ai dipendenti tutti, per aver consentito che si realizzasse il “miracolo” sul quale in molti, gufi a parte, non avrebbero scommesso 1 centesimo. Vale un principio – conclude Tranchida – che da sempre mi accompagna anche nelle scelte politiche e che vale anche per la partecipata Ente Luglio Musicale: tutti siamo utili e preziosi, a maggior ragione quando si sceglie il gioco di squadra, anche se il sipario tende sempre a calare su quanti, a diverso titolo, guardandosi allo specchio, si ritengono indispensabili non curandosi del bene collettivo. Buon vento al Luglio Musicale”.
Una co-produzione con il Teatro Coccia di Novara, un allestimento firmato alla regia da Renato Bonajuto con le scene di Danilo Coppola e i costumi di Artemio Cabassi, che oltre ad essere molto belli, denotano una perfetta conoscenza storica. La scenografia, di forte impatto visivo, era arricchita dai quadri di ispirazione religiosa di Giovanni Gasparro, un Caravaggio dei nostri tempi.
Una Tosca reale e coinvolgente con la sua meravigliosa musica pucciniana, dalla giusta atmosfera storica con un clima misto tra sensualità e afflato religioso di cui la trama è intrisa.
Una Tosca “tradizionale”, il tutto a riprova di quanto la tradizione riesca a comunicare valori che potenziano la drammaturgia dell’opera rispettandone i segni distintivi. Un’ azione teatrale serrata e contemporanea nei gesti, nei comportamenti dei personaggi, pur rispettando l’originale collocazione temporale del libretto.
Nel ruolo di Tosca il soprano bellunese Chiara Isotton. Vincitrice di importanti concorsi nazionali e internazionali, una Tosca con grande esperienza. Ha avuto un lungo applauso dopo Vissi d’Arte nel secondo atto.
Mario Cavaradossi è stato interpretato da Denys Pivnitskyi, di origini ucraine, con Recondite Armonie, una difficile aria di apertura ed al terzo atto, quando ha cantato E Lucevan Le Stelle, il teatro ha gradito.
Il ruolo del Barone Scarpia è stato interpretato in maniera convincente da Massimo Cavalletti, artista di fama mondiale che da 10 anni ha una splendida carriera e si esibisce in tutti i più importanti teatri del mondo dalla Scala al Metropolitan di New York.
Bel timbro e generosità di tutti gli interpreti sono stati assolutamente trascinanti. I personaggi erano veri e palpitanti: il Sagrestano e Sciarrone con Matteo D’Apolito, Cesare Angelotti interpretato da Christian Barone, un carceriere era Vincenzo Alaimo. Rosolino Claudio Cardile nella parte di Spoletta.
Sul podio la bacchetta di Manuela Ranno. L’orchestra è riuscita a far risaltare ogni frammento della partitura, ogni controcanto, ogni cambio di atmosfera. Positiva la prova dal Coro delle voci bianche diretto da Anna Lisa Braschi. Importante l’apporto dato dal Coro dell’Ente Luglio Musicale Trapanese preparato da Fabio Modica.
L’opera ha coinvolto il pubblico presente sino al meritato successo, decretatogli al termine dell’opera con lunghissimi e calorosi applausi – che già a scena aperta e non solo dopo le arie più celebri erano intervenuti a sottolineare il sentito apprezzamento degli astanti – rivolti a tutti i protagonisti di questa produzione.
Prossimo appuntamento per la seconda rappresentazione di Tosca è fissato per domenica 17 luglio, alle ore 21.00, al Teatro “Giuseppe Di Stefano”, alla Villa Margherita a Trapani.