A causa della mancata approvazione del bilancio consuntivo del 2021, la Regione Sicilia ha deciso di inviare 16 commissari ad acta in altrettanti Comuni della provincia di Trapani.
Il termine ultimo per l’approvazione, infatti, era fissato per lo scorsa 30 aprile, con una proroga di un mese. Un’ulteriore comunicazione è stata inviata alle Amministrazioni comunali il 27 maggio con l’avvertenza che la mancanza di notizie avrebbe determinato una presunzione di inadempienza e conseguente attivazione della procedura sostitutiva. I commissari procederanno ad accertare lo stato procedimento – dato che, nel frattempo qualche Comune potrebbe essersi messo in regola – dando poi corso all’insediamento. Se gli Uffici finanziari dei Comuni non avranno ancora predisposto i relativi schemi di rendiconti di gestione e gli atti propedeutici e/o connessi, porranno in essere l’attività di impulso nei confronti degli stessi e nei casi in nei casi in cui la deliberazione sia stata approvata dagli Uffici ma non ancora dalla Giunta i commissari si sostituiranno per l’approvazione dell’atto.
Se lo schema del rendiconto di gestione dovesse risultare privo del parere dell’organo di revisione economico-finanziaria, i funzionari regionali avvieranno una specifica attività sollecitatoria finalizzata all’acquisizione del parere e convocheranno il Consiglio comunale assegnando il termine 30 giorni: nel caso in cui dovesse risultare già convocato il Consiglio con all’ordine del giorno l’approvazione del documento finanziario, i commissari ad acta assegneranno il termine di 30 giorni per l’adozione. Se il Consiglio ha già deliberato di non approvare il Rendiconto 2021, i commissari convocano una nuova seduta e qualora trascorrano 30 giorni senza che i consiglieri lo approvino, il documento sarà approvato dai commissari che, in questo caso, attiveranno la procedura di scioglimento del Consiglio comunale.
Sulla vicenda interviene Vincenzo Maltese, esponente di Fronte Comune, che commenta: “L’ennesimo segnale di immobilismo delle amministrazioni, in particolare di Trapani ed Erice che sono in ritardissimo visto che siamo quasi a fine 2022. I costi di tali interventi commissariali ovviamente, sono a carico del Comune stesso e quindi dei cittadini. Chissà se adesso sapremo realmente in che stato versano le casse comunali di entrambi i Comuni e di Erice in particolare.”
I Comuni interessati, oltre a Trapani ed Erice, sono Calatafimi-Segesta, Campobello di Mazara, Castellammare del Golfo, Custonaci, Favignana, Gibellina, Marsala, Mazara del Vallo, Paceco, Pantelleria, Petrosino, Salaparuta, San Vito Lo Capo e Valderice.