Con le belle giornate non bisogna abbassare la guardia nei confronti del Covid-19.
L’unica strategia vincente è evitare di esporsi al Coronavirus con l’utilizzo delle mascherine e mantenendo il più possibile il distanziamento interpersonale. Un bollettino Covid piuttosto pesante è quello di fine febbraio 2021 nel quale i contagi in Italia nelle ultime 24 ore sono quasi 19 mila. Le regole rigide sul distanziamento sociale vanno sempre rispettate.
Questa rappresenta l’unica strategia vincente perché permetterà alla curva dei contagi di avvicinarsi sempre più allo zero. Il Covid-19 non è una semplice influenza! A confermare questo aspetto sono diversi studi recentemente pubblicati che confrontano gli esiti dei pazienti colpiti da influenza con quelli affetti da Covid-19. Rispetto alle persone ricoverate nel passato in ospedale a causa dell’influenza stagionale, è stata dimostrata una mortalità superiore associata al Covid-19 legata al rischio di danno renale acuto, embolia polmonare, trombosi venosa profonda, ictus, miocardite e morte cardiaca.
Un tampone negativo non vuole dire che il corpo è guarito: anche mesi dopo l’infezione da Sars-Cov-2 un numero esiguo di pazienti continuano a presentare dei sintomi.
A questa sindrome è stato dato il nome di “Sindrome post-covid 19”. Tale sindrome si configura, dopo il superamento della malattia, con tre sintomi principali:
1) Un senso profondo di stanchezza con affanno e difficoltà a respirare
2) Dolori alle ossa e ai muscoli
3) Problemi di memorizzazione e una sorta di “Nebbia nel cervello”.
Ma anche insonnia, perdita del gusto e dell’olfatto.
L’unica «Via di fuga» dalla pandemia di Covid-19, al momento, sembra rappresentata dalla profilassi vaccinale. Dopo una partenza sprint, la campagna vaccinale italiana sembra aver rallentato per carenza dei vaccini. Tale carenza sembrerebbe legata al fatto che in Unione Europea coloro che hanno sottoscritto il contratto di acquisto per i vaccini anti-covid-19 sono state persone senza significativa esperienza di accordi commerciali di prodotti farmaceutici.
Nel contratto europeo, almeno nella parte resa pubblica, non sono previste sanzioni per le case farmaceutiche che non rispettano le forniture, ma sono previste solo sospensioni dei pagamenti!
Sandra Gallina, che è la direttrice generale alla Salute della Commissione nella Unione europea che ha condotto la trattativa dell’EU per l’acquisto dei vaccini, è una persona molto esperta e valida, si è laureata alla scuola interpreti e prima della pandemia si occupava di sviluppo sostenibile nel settore agroalimentare e ittico. Però, per le sue spiccate capacità negoziali, è sembrata adatta al ruolo dall’attuale presidente della U.E. Ursula von der Leyen.
Occorre precisare che nei contratti pubblicati si invitano le case farmaceutiche a fare del proprio meglio. Nessun impegno chiaro sulle consegne, nessuna chiarezza sulle penalità, a meno che non siano presenti nelle parti del contratto non pubblicate e quindi il discorso in precedenza fatto andrebbe interamente a decadere. Occorre sicuramente fare chiarezza sulla campagna di acquisto dei vaccini anti-covid-19 perché grazie a essi si potranno salvare molte vite umane.
Punto Salute News è il blog del dottor Andrea Re. È possibile interagire con lui attraverso la sua pagina Facebook.