Tre lotti di terreno appartenenti alla “Banca della terra” della Regione Siciliana sono stati affidati ad altrettanti aspiranti agricoltori.
Si tratta di 27 ettari nel territorio di Calatafimi Segesta, 11 a Trapani e 45 a Melilli nel Siracusano concessi per almeno 20 anni, a seguito del secondo bando emanato dagli uffici dell’Assessorato regionale all’Agricoltura, ad imprenditori agricoli e giovani agricoltori (under 41) con l’obiettivo di rafforzare le opportunità occupazionali e di reddito delle aree rurali, valorizzare il patrimonio agricolo-forestale e la biodiversità.
I due progetti risultai idonei nel Trapanese riguardano la coltivazione di cereali autunno-vernini tipici siciliani e di leguminose a Trapani; la produzione di biomassa da conferire a piccole e medie centrali, la realizzazione di un piccolo allevamento di ape nera siciliana, la coltivazione di piante aromatiche (fra cui rosmarino, lavanda e ginestre) e di grani antichi siciliani (fra cui il Bidì) a Calatafimi Segesta. A Melilli il progetto riguarda l’allevamento di razze bovine autoctone (fra cui Modicana e Ragusana) e un impianto di specie aromatiche e costruzione di un agricampeggio.
La Banca della Terra è stata istituita dalla Regione Siciliana per rafforzare le opportunità occupazionali e di reddito delle aree rurali e utilizzare terreni di proprietà pubblica, aree incolte e abbandonate, favorendo così l’imprenditoria giovanile e valorizzando i terreni attraverso un loro uso produttivo.
Con il primo bando sono già stati assegnati 430 ettari a 12 aziende agricole guidate da altrettanti imprenditori under 41.
Gli ettari a disposizione di questo secondo bando erano 449, di cui 419 patrimonio dell’Amministrazione regionale e 30 di proprietà delle Asp.
È in fase di pubblicazione il terzo bando per la Banca della Terra di Sicilia che porta con sé modifiche sui requisiti di partecipazione: la terra sarà assegnata prioritariamente a coloro che non possiedono alcun terreno per lo svolgimento dell’attività agricola e, a seguire, anche a chi è già titolare di lotti.
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