“La situazione è ormai fuori controllo. Occorrono subito misure per calmierare i prezzi e compensare i maggiori costi sostenuti dalle imprese, altrimenti i cantieri per carenza di materie di prime si fermeranno”.
A lanciare l’allarme è il presidente di Ance Trapani, Sandro Catalano, alla luce del peggioramento delle condizioni di mercato delle ultime settimane.
I prezzi dei materiali da costruzione che erano pressoché raddoppiati nell’ultimo anno sono ulteriormente schizzati in alto.
Risultano ormai praticamente irreperibili, se non a costi insostenibili, bitume, acciaio e alluminio. A peggiorare ulteriormente le cose il macroscopico rialzo di gas e carburante che sta mettendo in ulteriore difficoltà i trasporti e la gestione delle consegne.
“Ci ritroveremo a dover chiudere i cantieri e a sospendere tutte le attività con la sola via d’uscita della cassa integrazione per i nostri lavoratori”, sottolinea Catalano – . Non sono previsioni azzardate, ma sono valutazioni che arrivano visto quanto sta accadendo nel nostro Paese nelle ultime settimane. Continuando così non ci sarà nessuna via di scampo per il comparto edile con il rischio di vanificare l’occasione di rilancio delle opere finanziate dal PNRR. In questo contesto sarà impossibile rispettare le scadenze concordate con l’Ue”.
Il presidente di Ance Trapani chiede “misure vere di emergenza per salvare dal disastro il settore che più di tutti ha garantito la ripresa del Paese, della Sicilia e di questa provincia. Non possiamo più attendere – conclude Catalano – le nostre imprese stanno già facendo i conti con l’aumento smodato delle materie prime oltre alle tariffe di elettricità, gas e carburanti. Emergenze che le misure varate finora non possono in alcun modo arginare”.