Resta ancora senza soluzione la problematica della assistenza igienico personale agli alunni disabili gravi delle scuole trapanesi.
Dopo il parere rilasciato dal Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Siciliana, secondo cui nonostante la previsione dell’art. 22 della legge regionale 15/2001 che attribuiva tale compito al personale degli Enti Locali, “la competenza resta in capo allo Stato per il tramite dell’Amministrazione scolastica”, il Comune non può continuare ad erogare – come ha fatto finora in via sussidiaria e sostitutiva – questo servizio che, a Trapani, riguarda 103 studenti.
Oggi il sindaco Giacomo Tranchida ha inviato una nota al presidente della Regione Siciliana e agli assessori competenti oltre che ai vertici dell’Ufficio Scolastico Regionale – e per conoscenza al prefetto e al procuratore della Repubblica di Trapani – con la quale sottolinea la problematica.
“Nonostante le rassicurazioni della Regione Sicilia – scrive il primo cittadino – ad oggi il Comune di Trapani si trova nell’impossibilità a erogare il servizio con le modalità anzidette in quanto continuerebbe a violare norme di contabilità pubblica seppur per causa nobile e di dovere comune al fine di garantire la tutela del diritto costituzionale allo studio degli alunni disabili, scongiurando qualsiasi possibile condizione di disparità”.
Tranchida chiede alle Autorità competenti “l’immediata risoluzione della problematica ormai nota e conosciuta ai più e che, da troppo tempo, mortifica il diritto dei disabili e delle loro famiglie”.