L’attuale situazione economica in cui versa l’Italia è preoccupante, soprattutto per via degli abnormi rincari di benzina, energia elettrica e gas, che vanno ad incidere su ogni aspetto della vita di tutti i cittadini. Di conseguenza, i sindaci siciliani si stanno interrogando su come fare quadrare i conti a seguito di questi aumenti senza però ridurre i servizi ai cittadini, anche in vista dell’inizio dell’anno scolastico. Al tal proposito, l’ANCI (Associazione Dei Comuni Siciliani) Sicilia ha convocato per il 9 settembre un’assemblea dei sindaci con l’obiettivo di valutare le proposte da sottoporre alle forze politiche in vista delle elezioni nazionali e regionali del 25 settembre.
I sindaci siciliani, al termine dell’incontro e con uno specifico documento, chiederanno che le tematiche collegate alle autonomie locali siano al centro del confronto elettorale e delle priorità per i prossimi 5 anni.
“Abbiamo deciso di convocare questa assemblea, cui seguirà il 14 settembre una conferenza stampa, – spiega Leoluca Orlando, presidente dell’Associazione dei Comuni Siciliani – per sottolineare, ancora una volta, che i comuni dell’Isola si trovano di fronte ad un serio rischio di crac finanziario aggravato dai pesanti aumenti dell’energia elettrica e del gas, dagli insostenibili costi scaturiti dall’emergenza rifiuti e dai costi sociali cresciuti a causa della pandemia e della crisi economica globale”.