“Abbiamo tante cose in comune, molte di più di quelle che ci dividono”. Così diceva Jo Cox (1974-2016). E da questa frase nasce la manifestazione “Un mondo a colori: uniti per i nostri diritti”. Un nuovo appuntamento, infatti, è stato organizzato dal gruppo trapanese di Amnesty International che invita bambini e bambine (5-11 anni) — insieme a genitori, zii/zie, nonni/e — a una serie di letture e attività creative per giocare e imparare a proposito dei diritti umani, in modo divertente.
“I diritti umani sono l’elemento fondamentale che tutti noi – afferma Debora Oddo, responsabile del gruppo Amnesty International di Trapani – , per il solo fatto di essere delle persone, possediamo. Soltanto grazie ad essi, infatti, è possibile costruire la libertà, la giustizia, la pace ed è rispettandoli che l’individuo e la comunità possono svilupparsi integralmente.
Insegnare i diritti umani alle/i più piccole/i è una cosa positiva, perché in questo modo apprendono i propri diritti fondamentali e l’importanza della dignità umana. Del resto, poi, il cambiamento inizia proprio dai più giovani”.
Il gruppo propone di muoversi verso una prima conoscenza del nostri diritti, del perché sono importanti per ognuno di noi e di come a volte — soprattutto ma non solo in un clima bellicoso — questi vengano calpestati. “Nell’evento di questa domenica 3 aprile – aggiunge Oddo – , noi di Amnesty International – gruppo Italia 295 ci proponiamo di fornire una panoramica semplificata sui diritti umani. Ma non solo. Crediamo, infatti, che le cose si ricordano meglio facendo piuttosto che ascoltando: abbiamo preparato delle attività partecipative e divertenti, con lo scopo di comprendere che i diritti umani rappresentano un modo per migliorare la propria vita e quella delle altre persone. Daremo l’opportunità alle/ai partecipanti di collaborare tra loro, confrontarsi sui differenti punti di vista e sentirsi responsabili delle proprie idee e azioni”.