Sono state fissate in autunno dal governo Musumeci, su proposta dell’Assessorato alle Autonomie locali, le date per le elezioni amministrative in 46 Comuni siciliani.
Si voterà il 10 ottobre, con eventuale ballottaggio il 24 ottobre, in 43 Comuni (26 giunti alla scadenza naturale del
mandato, 11 gestiti da commissari straordinari regionali e 6 sciolti per infiltrazioni mafiose).
Nella provincia di Trapani la tornata elettorale riguarda i
Comuni di Alcamo e Calatafimi Segesta.
Questi tutti gli altri, per provincia. Agrigento: Canicattì, Favara, Montallegro, Montevago, Porto Empedocle, San Biagio Platani (sciolto per infiltrazioni mafiose).
Caltanissetta: San Cataldo (sciolto per infiltrazioni mafiose) e Vallelunga Pratameno (entrambi sciolti per infiltrazioni mafiose).
Catania: Adrano, Caltagirone, Giarre, Grammichele, Ramacca; Enna: Calascibetta; Messina: Antillo, Capo d’Orlando, Caronia, Falcone, Ficarra, Floresta, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Mistretta (sciolto per infiltrazioni mafiose), Patti, Rodì Milici, San Marco D’Alunzio, Sant’Angelo di Brolo, Terme Vigliatore, Torregrotta.
Nella provincia di Palermo si vota ad Alia, Montelepre, San Cipirello (sciolto per infiltrazioni mafiose), San Giuseppe Jato, Terrasini. A Ragusa: Vittoria (sciolto per infiltrazioni mafiose). Siracusa: Ferla, Lentini, Noto, Pachino (sciolto per infiltrazioni mafiose), Rosolini, Sortino.
In altri 3 Comuni sciolti a causa di infiltrazioni mafiose, Torretta e Mezzojuso nel Palermitano e Misterbianco nel Catanese, si voterà, invece, il 24 ottobre, con eventuale ballottaggio il 7 novembre.