Visita del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, stamane, nelle zone del Trapanese duramente colpite dai nubifragi delle scorse settimane e per ascoltare le richieste delle Amministrazioni locali e dei cittadini, assieme al capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina. Ad accompagnarlo la prefetta di Trapani, Filippina Cocuzza, il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, il commissario straordinario del Comune di Misiliscemi, Carmelo Burgio, l’ingegnere capo del Genio civile di Trapani, Salvatore Caruso.
Queste le interviste realizzate questa mattina al presidente Renato Schifani, al capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina, al commissario del Comune di Misiliscemi Burgio e al sindaco di Trapani Giacomo Tranchida:
«Sono qui per testimoniare vicinanza alle comunità duramente provate – ha dichiarato il presidente Schifani – . Vorrei ringraziare la Protezione civile, l’Aeronautica, i Carabinieri, la Polizia e tutti coloro che si sono impegnati in momenti così delicati. Abbiamo preso atto della situazione e abbiamo concordato di stanziare somme per la realizzazione di nuove pompe di sollevamento sia a Trapani sia a Misiliscemi. Nello stesso tempo, disporremo una relazione idrogeologica da concordare con l’Università di Palermo per fare in modo che non si verifichi più l’inondazione delle saline e poi studieremo con l’Autorità di bacino un sistema che preveda la pulizia dei torrenti, perché si tratta di una situazione strutturalmente gravissima che va affrontata».
Presenti anche tutti i neoeletti deputati all’ARS del Trapanese. Le interviste a Catania, Pellegrino, Ciminnisi, Turano e Safina e alla sindaca di Erice Daniela Toscano:
«Trapani e il circondario sono stati colpiti recentemente da quattro eventi alluvionali, di cui due veramente forti, preceduti da una allerta gialla o arancione. Si tratta di fenomeni meteo improvvisi, imprevedibili, che rilasciano copiose quantità di acqua in poche decine di minuti, sovraccaricando le fognature, i canali e i torrenti. Come Protezione civile siamo seriamente preoccupati perché questi eventi severi avvengono con maggiore frequenza in un contesto generale di cambiamenti climatici. Dobbiamo imparare a conviverci e fare le opere di prevenzione strutturale che mitigano il rischio, le quali, tuttavia, richiedono investimento di risorse e tempi lunghi. Nelle more, dobbiamo garantire la sicurezza dei cittadini e dei beni attraverso una maggiore attività di previsione, con gli avvisi meteo, e di prevenzione, con l’allertamento delle strutture di Protezione civile, nonché soprattutto una forte azione di sensibilizzazione dei cittadini», ha affermato il capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina.
Il nuovo governatore ha effettuato un sopralluogo sul torrente Verderame che è esondato nel territorio di Misiliscemi, poi tappa a Salinagrande per verificare i danni subiti in quella porzione di territorio, visitare un edificio scolastico e incontrare i produttori di sale.
Successivamente Schifani ha raggiunto Trapani dove, nel Centro di via Bellini gestito dalla cooperativa Badia Grande, ha incontrato i venti minori stranieri non accompagnati che erano stati evacuati in elicottero e in gommome dal Centro di accoglienza FAMI di Salinagrande dopo che la struttura era stata invasa dall’acqua.
A seguire, l’incontro tecnico-operativo al Comune di Trapani con rappresentanti delle istituzioni ed Enti coinvolti nella gestione dell’emergenza: presenti il comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Michele Burgio, vertici delle Forze ordine, tecnici di Protezione civile, deputati del territorio e la sindaca di Erice, Daniela Toscano.