Per l’aeroporto di Trapani Birgi il 2021 si conclude con un segno positivo, non accadeva dal 2013.
Nonostante la pandemia, il numero dei passeggeri del “Vincenzo Florio” ha ricominciato a crescere, invertendo la tendenza negativa del passato e in controtendenza con gli altri scali nazionali. Nello specifico, nel 2021, si è registrata una crescita del traffico del +131% rispetto al 2020 (anno della chiusura forzata per il Covid19) e del +4% rispetto al 2019. I dati statistici aggiornati allo scorso mese di dicembre segnano 44.485 passeggeri e 535 movimenti e l’anno 2021 si chiude con 427.803 passeggeri e 6.064 movimenti.
In ripresa anche il traffico internazionale, con 56.894 passeggeri nel 2021, pari ad un +360% rispetto al 2020. Numeri che, con la programmazione Summer 2022 sono destinati ad aumentare visto l’incremento dei voli con l’Europa dell’Est (Bratislava, Cracovia, Varsavia, Katowice), Inghilterra (Stansted), Germania (Francoforte, Baden Baden), Malta, Danimarca (Billund) e i Paesi Bassi (Charleroi Bruxelles).
Nella storia recente dell’aeroporto di Trapani Birgi, il numero dei passeggeri ha toccato il suo apice nel 2013 con 1.878.557 di passeggeri, cifra che è scesa gradualmente fino a 1.292.955 nel 2017 per poi crollare l’anno seguente fino a 480.524 e, ancora, nel 2019 a 411.438. Il 2020 – causa pandemia – ha registrato solo 185.581 passeggeri e l’anno che si è concluso ha visto una risalita a 427.803.
“Finalmente visualizziamo un segno positivo nel numero dei passeggeri e dei movimenti – commenta il presidente di Airgest Salvatore Ombra -. Tornare a salire nel grafico dell’attività dello scalo, nonostante il biennio disastroso che ha vissuto il traporto aereo, ci porta nella condizione di aver realizzato un’inversione di tendenza, in controtendenza con la gran parte degli altri aeroporti italiani”.
“Non può che essere considerato un successo di una gestione avveduta – conclude Ombra – che ha avuto alle sue spalle il vento in poppa di un governo regionale illuminato, guidato dal presidente Nello Musumeci, che ha scelto di investire risorse ed energie nell’aeroporto trapanese e quindi nel nostro territorio. Le nostre previsioni per il 2022 sono di tornare al milione di passeggeri”.