Si terrà domani e dopodomani (venerdì 19 e sabato 20 novembre 2021), ad Erice, l’assemblea regionale dei sindaci dell’A.T.S. “I Borghi più belli d’Italia in Sicilia”. Sarà la giornata di sabato quella più densa di impegni ed appuntamenti. In particolare, alle ore 11.00, presso l’Istituto Blackett-San Domenico della Fondazione “E. Majorana”, prenderà il via una tavola rotonda dal tema “I Borghi più belli d’Italia in Sicilia nella programmazione dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: Obiettivi e progetti Prioritari”.
Dopo i saluti della sindaca Daniela Toscano e l’introduzione del presidente dei “Borghi più belli in Sicilia” Salvatore Bartolotta, seguiranno gli interventi di:
– Fabio Venezia – sindaco di Troina;
– Michelangelo Siracusa – sindaco di Ferla;
– Massimo Alessi – economista ed esperto aree interne;
– Francesco Mannuccia – architetto restauratore e presidente associazione “L’isola”;
– Marisa Meli – docente di diritto dell’ambiente e gestione del territorio;
– Ottavia Ricci – consigliera del ministro Dario Franceschini.
Le conclusioni saranno affidate a:
– Fiorello Primi – presidente de “I Borghi più belli d’Italia”;
– On. Mara Carfagna – ministro per il Sud (in remoto);
– On. Gaetano Armao – assessore all’economia e vice presidente Regione Siciliana;
– On. Girolamo Turano – assessore attività produttive regione siciliana.
Il dibattito sarà moderato da Giuseppe Simone, vice presidente nazionale de “I Borghi più belli d’Italia”.
«Ringraziamo l’associazione “I Borghi più belli d’Italia in Sicilia” ed il presidente Bartolotta per aver scelto Erice come sede di questa importante assemblea che ospitiamo con grande piacere – commentano la sindaca Daniela Toscano ed il vicesindaco Gianni Mauro -. Sarà l’occasione per ragionare insieme, condividendo una linea d’azione unitaria, sul tema dell’utilizzo delle risorse del PNRR. Riteniamo infatti fondamentale che gli enti locali siano messi nelle condizioni di poterle usare effettivamente. Tutti i dati confermano che i Comuni sono e saranno i protagonisti della ripartenza, dunque è necessario ripensare a modalità operative comuni ed a invitare chi di dovere a tener conto delle criticità strutturali che imperversano in gran parte del sistema di finanza locale».