Era il 6 Marzo 2020, qualche giorno prima del lockdown quando, a palazzo D’Alì, il sindaco Giacomo Tranchida ed il vicesindaco Vincenzo Abbruscato convocarono una conferenza stampa per fare il punto sulla situazione degli impianti sportivi di proprietà del Comune di Trapani che, giusto per rispolverare la memoria, abbiamo raccontato in questo articolo corredato anche da una lunga intervista: Trapani, la situazione degli impianti sportivi secondo il Comune [Audio].
Passato qualche mese eccoci arrivati a Luglio 2020 e la situazione sembra essere cambiata, ma in peggio, purtroppo. A denunciare questa involuzione altri due nostri articoli: Impianti sportivi e bandi andati deserti, Chiara Cavallino: “È inaccettabile” con un evidente stato di stallo che porta anche alla richiesta di dimissioni dell’assessore: Impianti sportivi, Diventerà Bellissima attacca e chiede le dimissioni di Abbruscato [AUDIO].
Bene, dopo esserci rinfrescata la memoria, veniamo ad oggi ed occupiamoci specificatamente del campo “Sorrentino”. Nell’occasione della conferenza stampa di undici mesi fa (6 Marzo 2020) ai giornalisti venne fornita una cartella stampa nella quale era inclusa su tre ampi fogli formato A3, una dettagliata tabella nella quale erano descritti per ognuno dei trentaquattro impianti di proprietà comunale: nome, ubicazione, classificazione, configurazione strutturale, assetto dimensionale, vocazione specifica o polisportiva e situazione attuale.
Relativamente all’impianto comunale Sorrentino, il primo nella lista dei 34, si legge testualmente: impianto Roberto Sorrentino di Fontanelle Sud, ubicato in via G.B. Talotti, per calcio a 11, calcio a 7 e calcio a 5 con misure regolamentari federative, accesso spettatori con gradinata da 700 posti, con impianto d’illuminazione, con spogliatoi e locali accessori, con assetto dimensionale rivolto a società ed enti e con vocazione specifica per il gioco del Calcio. Relativamente alla “situazione attuale”, infine si legge: “affidato alla Società Trapani Calcio per 5 anni con canone annuo di € 20.002,00 – Scadenza 31/12/2023”.
Da allora ad oggi, lo sappiamo tutti, sono accadute tante cose che ora provo ad elencare:
– Il Trapani chiude la stagione 2019-2020 con una “disgraziata” retrocessione dalla serie B alla serie C dovuta a negligenze societarie. La gestione del Sorrentino, con una società distratta dai fatti di campionato, mese dopo mese inizia a passare in secondo piano ed il settore giovanile che lì si allena, inizia a soffrire.
– Con la retrocessione in serie C la proprietà del Trapani Calcio passa da Alivision ad Alba Minerali e per i tesserati della società e tutti i suoi dipendenti inizia una vera e propria agonia che porta allo sciopero dei dipendenti e dei giocatori che non vengono pagati da mesi. Non si sa chi e come debba andare ad aprire il Provinciale ed il Sorrentino per svolgere i normali allenamenti.
– Il Comune di Trapani per venire incontro ai dipendenti del Trapani Calcio concede un sostanzioso contributo economico, nonostante non abbia ricevuto dalla società quanto concordato per la concessione del Sorrentino dove, per morosità sono state tagliate acqua ed energia elettrica (spogliatoi, bagni e docce inagibili)
– Il Trapani Calcio viene estromesso dal campionato di Serie C dopo aver saltato le prime partite. La nuova proprietà, per racimolare qualche soldo, dà in subaffitto “abusivo” il Provinciale al Dattilo e sembra, il Sorrentino al settore giovanile della stessa società.
– Il Libero Consorzio dei Comuni già Provincia Regionale di Trapani revoca al Trapani Calcio la concessione dello stadio provinciale per evidenti inadempienze. Il comune di Trapani non fa altrettanto per il Sorrentino.
– Il 24 novembre 2020 il Comune di Trapani invia al Trapani Calcio una lettera nella quale chiede la sottoscrizione dell’atto di concessione per l’affidamento dell’Impianto sportivo Roberto Sorrentino e dà alla Società Trapani Calcio una settimana per presentare documenti e memorie altrimenti, in applicazione dell’articolo 110 comma 1 del Codice Appalti, l’impianto verrà affidato alle altre società in graduatoria che avevano partecipato al bando originario, vinto dal Trapani di Morace.
– Il Trapani Calcio, che tra le altre inadempienze sembra abbia anche disatteso l’ultimatum dei sette giorni di cui sopra, prima di Natale viene dichiarato fallito dal Tribunale di Trapani. – Il campo Sorrentino, senza luce, senz’acqua, senza custodia, viene lasciato allo sbando, nonostante ci sia più di una società disposta a prenderlo in gestione.
Attendiamo adesso di sapere quali siano le reali intenzioni del Comune dopo il fallimento del Trapani, se voglia procedere a un nuovo bando, come più volte annunciato dall’assessore Abbruscato, o se voglia attenersi a quanto scritto nella lettera del 24 novembre 2020 Prot. n. 104641 e quindi scorrere la graduatoria per stipulare in tempi stretti un nuovo contratto in modo da evitare che il degrado in cui versa l’impianto possa diventare più severo.
Queste le foto che abbiamo scattato questa mattina che non hanno bisogno di commenti:
Lo abbiamo sempre affermato, anche prima che Trapani si candidasse a Capitale della Cultura 2022, la più semplice e naturale forma di cultura è lo sport. Ci insegna a stare insieme, ci insegna il rispetto e ci spinge ad offrire sempre il meglio di noi. Lo sport è cultura… è cultura… è cultura… coltiviamo lo sport!