Cari amici, da anni, si discute su quale è il modello alimentare più sano, più corretto o più compatibile con il nostro DNA, si sente di tutto e di più… E quasi sempre tutto e il contrario di tutto!
Vi sono i sostenitori della dieta mediterranea, i sostenitori della dieta chetogenica o della dieta a zona ecc. ognuno pronto a giurare che il proprio modello alimentare sia il vincente!
Per non cadere nella confusione alimentare, dobbiamo semplicemente focalizzare l ‘attenzione su poche e vere informazioni sull’alimentazione che caratterizzano i vari modelli:
1) prima regola: bisognerebbe mangiare un po’ meno e muoversi di più!
2) seconda regola: dovremmo ridurre al minimo i farinacei: pasta, pane ed evitare di andare a mangiare al “fast food” evitare di riempirsi di panini e pizzette ecc…
3) terza regola: che tutti gli approcci alimentari hanno confermato, è totalmente sbagliato continuare a chiamare la verdura un contorno, continuare a pensare che la verdura debba essere qualcosa che vagamente e minimamente deve accompagnare un abbondante primo o un secondo!
L’importanza delle verdure nell’alimentazione è enorme. Le verdure sono povere di calorie, ma ricche di nutrienti ed antiossidanti, le verdure devono essere non solo parte integrante di una dieta equilibrata ma la base della nostra dieta!
Le verdure infatti, vantano un basso apporto energetico (in media, circa 20-30 kcal ogni 100 g di prodotto). Le verdure sono, inoltre, ricche d’acqua (fino al 95% del loro peso). Hanno poi un ottimo quantitativo di fibra, che, pur non avendo di per sé valore nutritivo, è essenziale per la regolazione di molteplici funzioni fisiologiche.
Consumare verdura ai pasti principali significa, inoltre, fare il pieno di vitamine e minerali. Tra le vitamine più comunemente presenti nelle verdure, ricordiamo quelle del gruppo A, C, E e K, ma anche i folati, di cui sono ricche le verdure a foglia verde larga.
Nelle verdure, l’abbondanza d’acqua e di minerali come: magnesio, potassio, zinco e selenio, ad esempio, reidratano il fisico e promuovono il mantenimento dell’equilibrio salino. La ricchezza di fibra conferisce alle verdure ulteriori proprietà.
Oltre a regolarizzare l’intestino e a favorire il senso di sazietà, le fibre migliorano la funzione metabolica in quanto rallentano la digestione e prolungano i tempi di assorbimento soprattutto degli zuccheri riducendo il rischio di insorgenza di diabete; aiutano a migliorare anche i livelli di colesterolo importante per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.
La presenza di vitamine, in particolare A e C e di altre sostanze quali gli antiossidanti contribuisce a ridurre la formazione di radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare.
Quindi considerando un piatto unico, metà dovrà contenere verdure e la restante metà dovrà essere divisa tra cereali integrali e proteine (alternando quelle vegetali a quelle animali).
Cari amici, dovremmo dire dunque “Addio”, a primo, secondo e contorno a favore di un’unica portata in cui sono presenti tutti gli alimenti per un pasto completo. I nutrizionisti italiani sono convinti che “per cercare di sconfiggere le malattie del benessere quali l’obesità, il diabete, l’ipertensione arteriosa e l’arteriosclerosi, ogni persona dovrebbe tenere sotto controllo quanto e cosa mangia, cosa che non è sempre agevole e possibile”.
Il “piatto unico”, secondo gli esperti della nutrizione, è la soluzione ideale perché in una sola portata sono contenute tutti gli alimenti e le quantità necessarie al proprio regime dietetico! Meditiamo e riflettiamo di più sulle nostre scelte alimentari e proviamo anche noi il piatto unico.
Cari amici, l’intento dei miei articoli, è finalizzato sempre alla prevenzione e alla promozione del VOSTRO BENESSERE!
Promuovere la cultura della salute, significa per me, da Medico, far prendere coscienza al soggetto delle sue scelte e far sì che salute e benessere diventino stili di vita. Se ritieni che l’articolo, che hai appena letto, sia utile o interessante per la tua salute e quella dei tuoi conoscenti ti invito a condividerlo!