un grazie a Jacopo Triscari per la collaborazione
A vista d’occhio
ad occhi aperti un sogno feci
era un mattino alle ore dieci
azzurro e terso il cielo era
di una calda giornata di primavera.
In silenzio era tutto il creato
me ne stavo felice e beato
intorno a me tutto era sereno
caldo e odoroso era il terreno
oltre le saline, là sul monte
danzavano le nuvole gioconde
sprizzi di luce e di armonia
che danno pace all’anima mia.