Incoraggiare l’utilizzo diffuso della mascherina chirurgica contribuisce a generare buoni comportamenti nell’opinione pubblica che, oggi più di ieri, ha bisogno di essere informata sugli accorgimenti da adottare per impedire il contagio e contrastare la diffusione del Covid-19.
Le mascherine chirurgiche hanno funzione di barriera perché evitano che le goccioline emesse da tutti quando si parla, si tossisce o si starnutisce, nei soggetti contagiati dal coronavirus possano diffondere il virus.
Ecco un video esplicativo interessante che aiuta a capire come ad avviene la trasmissione
https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=2992103444186226&id=887578594638732
La mascherina va usata non tanto per proteggersi dagli altri ma per proteggere gli altri da noi (però se indossata da tutti il rischio di trasmissione diminuisce esponenzialmente) Quindi ha senso indossarla, anzi sarà di fondamentale importanza nella fase 2.
Ribadiamo che solamente se indossata bene coprendo naso e bocca, la mascherina chirurgica riduce la propagazione del virus perché crea un importante ostacolo, troppi sono gli usi scorretti dei mezzi di protezione. Posizionarle male sul volto li rende inutili se non dannose perché non evitano di rilasciare nell’aria goccioline (droplet) di saliva o muco che potenzialmente potrebbero contagiare gli altri attorno a noi. Dunque, da oggi, tutta la comunità, non solo noi medici e operatori sanitari in prima linea DOBBIAMO indossare la mascherina coprendo naso e bocca per evitare la propagazione del virus.
Sono completamente in disaccordo con chi, nella comunità scientifica, ha affermato di indossare la mascherina “solo se si sospetta di aver contratto il nuovo coronavirus o se sono presenti sintomi quali tosse o starnuti o se ci si prende cura di un malato”. Pensando al futuro e alla nuova “normalità” della fase 2, è assolutamente necessario considerare che le mascherine chirurgiche dovranno fare parte del nostro guardaroba quotidiano!
L’uso delle mascherine deve essere sempre combinato con altre azioni di prevenzione, come il lavaggio frequente delle mani, il non toccarsi occhi, naso e bocca e il distanziamento sociale. Va, infatti, ricordato che nessuna misura da sola può fornire una protezione completa nei confronti delle infezioni, ma soltanto una serie di azioni è in grado di contrastare il contagio.
Da medico, penso che ne usciremo solamente facendo ciascuno la nostra parte, stringendo i denti e rimanendo il più possibile a casa, evitando escamotage per aggregarsi e attuando comportamenti responsabili. Ci vuole la collaborazione di tutti. É dura, ma si può e si deve fare.
Punto Salute News è il blog del dottor Andrea Re. È possibile interagire con lui attraverso la sua pagina Facebook.