TRAPANI. Articolo 1 punta a creare una nuova sinistra: aperta, autonoma ed alternativa. E’ questo il tema dell’assemblea di Articolo 1 Mdp in programma domani pomeriggio alle 17 nei locali della associazione di cultura gastronomica Nuara Cook Sicily in via Bastioni, 2. L’obiettivo dell’incontro è quello di avviare un dibattito tra tutte le persone che hanno voglia di interrogarsi su quali percorsi la sinistra possa avviare per uscire dalla crisi nella quale si trova, perché “di fronte al governo Salvini e Di Maio fondato su un accordo in equilibrio precario che somma due forze diverse in continua tensione e nel quale prevale la politica di destra razzista e violenta della Lega – affermano i componenti di Articolo 1 in una nota -, manca una opposizione capace di contrastarlo e di preparare una possibile alternativa”.
Per tutte le formazioni di sinistra, e soprattutto per Articolo 1, l’attuale momento è particolarmente delicato, considerato che “a sinistra la frantumazione ha raggiunto livelli inverosimili che determinano la assoluta irrilevanza delle singole bandiere, senza un progetto capace di aggregare e raccogliere consenso”. Pertanto, “si avverte un vuoto politico che, per essere colmato, necessita di nuove iniziative per ripartire dai principi fondamentali della sinistra, ma con una apertura verso le nuove soggettività sociali, una nuova capacità di lettura dei cambiamenti avvenuti tra globalizzazione e rivoluzione tecnologica, la volontà di rappresentare le nuove povertà e le marginalità sociali che sono emerse – continuano da Articolo 1, guidato in provincia da Antonio Gandolfo -. Uno sguardo diverso ed autonomo rispetto alla visione dominante di impianto neoliberista, che ha fatto breccia anche nella sinistra da molto tempo, che ha colpito duramente le condizioni di vita dei più, aumentando le disuguaglianze nella distribuzione della ricchezza e nella divisione territoriale che condanna il Sud al declino”.
Pertanto, per Articolo 1 “in questa prospettiva appare fondamentale rilanciare la questione ambientalista quale chiave di volta della sostenibilità di ogni politica di crescita per ricomporre la separazione tra ambiente, attività produttive, organizzazione delle città e modelli di consumo – continua -. Attraverso un nuovo processo costituente, aperto e democratico vogliamo costruire una forza della nuova sinistra italiana del lavoro, dei diritti e dell’ambiente, per dare anche un contributo alla riorganizzazione, in Italia e in Europa, della alternativa alla destra”.