MARSALA. “Non si affrontano temi così importanti come il futuro di Airgest in una conferenza stampa senza averne prima parlato con i sindaci. Questa uscita mi sembra da dilettante. Noi sindaci possiamo essere scarsi, ma stiamo attenti a non indebitarci con i soldi pubblici dei cittadini”.
Anche Alberto Di Girolamo, sindaco di Marsala, boccia la proposta del presidente della Regione Nello Musumeci il quale venerdì aveva chiesto ai Comuni di entrare a far parte del pacchetto azionario di Airgest, la società di gestione di Birgi. Così cresce il numero dei sindaci contrari alla proposta, considerato che 24 ore prima a bocciarla era stato anche Giacomo Tranchida, sindaco del capoluogo.
“Francamente mi aspettavo un altro comportamento – esordisce Di Girolamo -. Non si discute in questo modo di un argomento così delicato ed importante come l’aeroporto. Birgi per noi sindaci e per i cittadini è fondamentale e vitale per lo sviluppo non soltanto dei nostri territori, ma di tutta la Sicilia occidentale”.
Di Girolamo ripercorre le tappe e ricorda come Marsala si sia già assunta la sua responsabilità. Siamo il Comune capofila dell’ultimo finanziamento e, anche se sappiamo che non accadrà mai, ma se la Regione non dovesse pagare, avremmo i creditori dietro alla nostra porta – afferma -. Questa è una responsabilità importante che ci siamo presi per amore del territorio. Ora, dopo il risultato del bando, mi sarei aspettato di essere ricevuto. Avevamo chiesto un incontro all’assessorato al Turismo, prima concessoci e poi annullato. Avrei voluto discutere, attorno ad un tavolo, su cosa fare e come sviluppare l’aeroporto. Oggi, invece, ho la sensazione che alla Regione ci credano poco. Non si tiene una conferenza stampa senza i sindaci, dicendo poi ai sindaci di acquistare le quote dell’Airgest”.
Di Girolamo si sofferma su un altro particolare. “Dovremmo entrare in Airgest, ma in che modo, per fare cosa e con quali criteri – continua il sindaco di Marsala -. Fino allo scorso anno noi abbiamo fatto la nostra parte, mettendo 360 mila euro che per i Comuni sono cifre importanti”. Con il rischio pressoché sicuro, poi, di dover ricapitalizzare le perdite di Airgest, considerato che, statisticamente, una società che gestisce gli aeroporti fa utili solo superando i 2,2 milioni di passeggeri e Birgi, nel miglior periodo, si è fermata a 1,9 milioni.