TRAPANI. Modificare il regolamento dell’Imposta unica comunale, la Iuc, per quanto riguarda la Tari, adeguando le norme a quelle nazionali in merito al numero degli occupanti per le utenze domestiche. E’ la proposta avanzata dal consiglio comunale che ha approvato un atto di indirizzo sulla proposta di modifica del regolamento vigente.
I consiglieri Andrea Vassallo, primo firmatario, Francesca Trapani, Alberto Mazzeo, Dario Safina e Gaspare Gianformaggio, infatti, hanno proposto una modifica al regolamento nell’articolo relativo “al numero degli occupanti che, per le utenze domestiche, deve essere quello risultante all’anagrafe al primo gennaio di ciascun anno di riferimento. Le variazioni intervenute successivamente avranno efficacia a partire dal primo giorno del mese successivo all’intervenuta variazione che dovrà essere comunicata agli Uffici Tributi entro trenta giorni dal suo verificarsi”. Una modifica, quella chiesta dal consiglio comunale, che permetterà di aggiunge la parte relativa alle variazioni in quanto la Tari è dovuta limitatamente al periodo dell’anno nel quale sussiste il possesso o la detenzione, anche di fatto, di locali o di aree. La modifica proposta dai consiglieri, quindi, è stata elaborata considerato che l’obbligo al pagamento del tributo decorre dal giorno in cui ha avuto inizio il possesso o la detenzione dei locali ed aree e sussiste fino al giorno in cui ne è cessata l’utilizzazione, purché debitamente e tempestivamente dichiarata.
A questo punto, quindi, l’attuale regolamento non risponde al principio generale “dell’universalità dell’imposta”, in base al quale il carico tributario va ripartito tra i contribuenti in modo equo e che, al contrario, essa determina, in molti casi, duplicazioni di imposta a carico di quei contribuenti i quali, nel corso di uno stesso anno, escono da un nucleo familiare per crearne uno nuovo o per aggregarsi ad un altro già costituito.