TRAPANI. L’ex chiesa Maria Santissima del Rosario passa alla comunità “Servi di Gesù Povero” di suor Maria Goretti. A deliberarlo è stata la Giunta municipale presieduta dal sindaco Giacomo Tranchida che ha approvato un atto di indirizzo del servizio Patrimonio, accogliendo la richiesta avanzata dalla stessa comunità “Servi di Gesù Povero”. Una fraternità nata in seno alla Diocesi e che vive “una vita di preghiera e di apostolato presso i più poveri”, offrendo vitto ed alloggio a ragazze madri con bambini e a donne in difficoltà.
La fraternità “Servi di Gesù Povero” ha già usufruito dell’ex chiesa Maria Santissima del Rosario, in via Orfane, dal 2010 al 2012, in comodato d’uso gratuito dal Comune per le attività sociali svolte. Un immobile che sorge dall’altro lato della strada rispetto alla chiesa di San Domenico. Poi, però, l’amministrazione ha chiesto la restituzione dell’ex chiesa considerato che dovevano essere effettuati dei lavori di ristrutturazione assieme al vicino Convento di San Domenico”. Nell’ottobre scorso, invece, suor Maria Goretti, nella qualità di responsabile della comunità “Servi di Gesù Povero”, ha richiesto la concessione in comodato d’uso gratuito dell’ex chiesa, impegnandosi a mantenere la struttura pulita e decorosa e sollevando, a tempo stesso, l’amministrazione da ogni genere di responsabilità.
Un luogo che, pertanto, verrebbe utilizzato dalla comunità “Servi di Gesù Povero” per prendersi cura delle famiglie più povere e, soprattutto, dei senza tetto. La comunità, infatti, permette a queste persone di potersi lavare e ricevere un pasto caldo oltre che le cure mediche e questo per via della fondamentale collaborazione di medici volontari. Già al momento la comunità “Servi di Gesù Povero”, nei limiti del possibile, cerca di togliere dalla strada uomini senza tetto utilizzando delle roulottes e dei prefabbricati. In attesa sempre che altre struttura possano accoglierli in modo più conveniente e duraturo.
Il sindaco Giacomo Tranchida ha disposto, quindi, la concessione dell’area a suor Maria Goretti “in considerazione delle molteplici attività svolte in favore della collettività cittadina bisognosa”.