TRAPANI. Una panchina rossa per dire no al femminicidio, alla violenza contro le donne. A scoprirla alla villa Margherita, nel viale principale, è stata l’associazione Cotulevi, contro tutte le violenze, in una manifestazione che ha avuto il patrocinio del Comune di Trapani, alla presenza del vescovo Pietro Maria Fragnelli e del prefetto Darco Pellos. A scoprire la panchina rossa, preparata con cura dall’assessore Ninni Romano, sono stati alcuni studenti, perché l’iniziativa è diretta soprattutto ai più giovani, i cittadini di domani che dovranno tenere bene a mente come la violenza contro le donne sia aberrante.
Aurora Ranno, presidente dell’associazione Cotulevi, ha spiegato i motivi dell’istituzione della panchina rossa e, nell’occasione, ha ricordato tutte le donne vittime della violenza degli uomini, soffermandosi anche sui casi locali. Dal canto suo, invece, il sindaco Giacomo Tranchida ha spiegato di aver fortemente voluto la presenza della panchina rossa alla villa Margherita “perché questo luogo è riconosciuto da tutti i trapanesi, soprattutto dalle famiglie, come un posto dove ci si ferma dalla corsa quotidiana. E poi perché i bambini devono interrogarsi sul perché ci sia una panchina rossa”. Per Tranchida questa cerimonia deve fungere da stimolo per andare avanti, perché le storie delle persone presenti in questo giardino devono aiutarci a raggiungere delle importanti conquiste di civiltà e di comunità”.
“Dobbiamo cercare di costruire una Civitas solida – sono state, invece, le parole del vescovo Pietro Maria Fragnelli -. Prima di arrivare all’intervento repressivo della legge, che ci deve essere, dobbiamo essere in grado di intervenire quando le persone stanno litigando”.
in questa edizione del #trapanisìgierre l’intervista all’Assessora del Comune di Trapani ANDREANA PATTI. Schiaccia PLAY per ascoltare: