TRAPANI. Accordo dietro l’angolo. I 92 dipendenti della Trapani Servizi che da gennaio raccoglieranno i rifiuti per conto di Energeticambiente, resteranno con le tutele del pubblico, arrivando alla Energeticambiente in distacco. Non tramite la Srr, ma direttamente dalla Trapani Servizi. Ma in attesa che la Srr decida di ampliare la pianta organica per accogliere i 92 lavoratori a breve ex della Trapani Servizi.
LA SOLUZIONE. Giacomo Tranchida, sindaco di Trapani, ha annunciato le dimissioni da presidente della Srr dopo che Peppe Bica e Alberto Di Girolamo, sindaci di Custonaci e Marsala e membri del CdA della Srr, hanno manifestato il proprio parere contrario all’allargamento della pianta organica, perché ritengono che questo non sia previsto dallo Statuto della Srr stessa. Tranchida ha fatto seguire una diffida per l’ampliamento della pianta organica e Carlo Guarnotta, l’amministratore unico della Trapani Servizi, una lettera con la quale chiede alla Srr di procedere con l’assuzione. Atti propedeutici per consentire, intanto, il distacco dei 92 dalla Trapani Servizi alla Energeticambiente, risolvendo, almeno a breve, il problema. Perché se Bica e Gi Girolamo non cambieranno idea nei prossimi giorni, allora Tranchida ha già investito del caso la Regione.
IL PRECEDENTE – Nella sua lettera alla Srr Guarnotta ha ricordato il precedente di Messina. Ha allegato le “linee guida operative” diramate dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Messina del febbraio dello scorso anno, analoghe al caso specifico trapanese. Il riferimento è “all’Itl di Messina” che ha “tracciato la corretta procedura da seguire, anche in riferimento alle necessarie comunicazioni datoriali, per il passaggio del personale dipendente dalla società Ato Me 4 alla Srr Messina Area Metropolitana e, da questa, al soggetto gestore dell’appalto”.