Come vi avevamo già raccontato, con l’avvio del periodo quaresimale prenderanno il via da domani, 19 febbraio, “I scinnuti” dei Sacri Gruppi che compongono la storica processione dei Misteri a Trapani. A causa delle restrizioni imposte per il contenimento del Coronavirus, quest’anno il programma subisce un forte cambiamento: non sarà possibile accedere alla chiesa del Purgatorio e i vari appuntamenti potranno essere seguiti sulla pagina Facebook “Unione Maestranze Trapani”, ecco l’indirizzo:
https://www.facebook.com/union
Ne abbiamo parlato in questa intervista rilasciata alla redazione di Trapanisì dal presidente dell’Uninone Maestranze Giuseppe Lantillo. Per ascoltare schiaccia PLAY:
«Abbiamo sperato in un miracolo, seppure la CEI già dallo scorso anno aveva vietato ogni tipo di processione religiosa per il 2021», afferma il presidente Giuseppe Lantillo. «Con il Consiglio di Amministrazione, e di concerto con il vescovo Pietro Maria Fragnelli, abbiamo pensato a iniziative in avvicinamento alla Settimana Santa nel rispetto delle norme vigenti. L’idea del Consiglio è stata quella di svolgere tutto via streaming; quando ciò è stato posto all’attenzione del Rettore, don Alberto Genovese ha ideato questo inedito programma per permettere ai trapanesi di poter respirare comunque l’atmosfera della Quaresima. Dopo vari confronti con le Maestranze e i Capi Consoli, è stato condiviso il calendario, già pubblicato dalla Diocesi».
A ogni scinnuta, a partire dalle ore 19, il gruppo scelto sarà spostato davanti all’altare principale della chiesa del Purgatorio dove l’ingresso sarà contingentato: ad ogni scinnuta potranno partecipare fino ad un massimo di 50 persone stabilite dal Ceto che cura il Sacro Gruppo protagonista dell’appuntamento.
Nei giorni delle scinnute la chiesa del Purgatorio sarà aperta al pubblico nelle
fasce orarie che vanno dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 17.30.
Per visualizzare il calendario delle scinnute clicca qui. Domani il Gruppo protagonista sarà quello de “La separazione”, curato dal Ceto degli Orefici.