Si è concluso con una giornata di formazione esperienziale organizzata nelle saline “Ettore Infersa”, scenario rappresentativo del territorio trapanese dove il sale, antico elemento di cura, diventa metafora di rielaborazione e trasformazione così come le Cure palliative trasformano la sofferenza e contribuiscono a migliorare la qualità della vita dei pazienti e dei loro familiari, il Corso di Alta formazione “Cure palliative e Terapia del dolore”, realizzato dall’Asp di Trapani.
L’Azienda sanitaria provinciale era stata individuata dall’Assessorato regionale della Salute come capofila per l’ambito Formazione nel progetto “Realizzazione delle reti locali di cure palliative e potenziamento delle cure domiciliari di base specialistiche”.
Obiettivo del progetto di formazione, organizzato dalla referente aziendale Antonella La Commare, responsabile U.O.S. Formazione a cui hanno partecipato professionisti di tutte le Aziende sanitarie regionali della Sicilia, è quello di promuovere un modello organizzativo e assistenziale regionale unitario e garantire ai malati ed ai loro familiari una migliore qualità delle cure anche nelle fasi finali della vita.
Il percorso formativo si è articolato in 12 moduli nei quali si sono alternati docenti provenienti da vari Centri di eccellenza nazionali che hanno approfondito tematiche relative agli aspetti normativi, organizzativo-gestionali, metodologici, clinici e psico-relazionali.
Sessioni teoriche di lezioni frontali e laboratoriali di gruppo hanno rappresentato il momento di condivisione di esperienze e di vissuto degli operatori, alla luce dei più recenti e accreditati modelli di intervento nel campo delle Cure palliative.
Il corso era stato inaugurato lo scorso maggio nella sala Mirabilia del Museo regionale “Agostino Pepoli” di Trapani,
L’attività formativa conclusiva si è articolata in due momenti: un primo incontro in aula nei locali del Mulino “Ettore Infersa” ed un percorso guidato sull’isola Lunga nello Stagnone dove gli operatori hanno realizzato un’attività laboratoriale, metafora della rappresentazione condivisa di una funzione di Rete di Cure palliative. Ai partecipanti sono stati consegnati gli attestati finali.