Un volantino indirizzato al ministro della Giustizia Carlo Nordio, per invitarlo a visitare la Casa Circondariale di Trapani e rendersi conto personalmente delle criticità presenti, e una manifestazione – stamattina – davanti alla Casa Circondariale “Pietro Cerulli” seguita da un incontro al Centro polivalente “Peppino Impastato” a cui erano presenti i sindaci di Erice e Trapani, Tranchida e Toscano, il deputato regionale del PD Dario Safina e la presidente dell’Assemblea provinciale del PD Valentina Villabuona. Presente anche Liliana Riccobene, vedova dell’agente di Polizia Penitenziaria Giuseppe Montalto, ucciso dalla mafia nel 1995.
Questa l’iniziativa della Segreteria regionale della UILPA Polizia Penitenziaria che, nel documento a firma del Segretario Gioacchino Veneziano, riassume i punti salienti all’origine della protesta.
“È necessario rimpinguare l’organico di Polizia Penitenziaria – si legge – carente di oltre 40 unità, con il personale costretto ad occupare anche quattro posti di servizio senza operare in sicurezza, con carichi di lavoro insostenibili e il rischio di subire procedimenti disciplinari o penali”.
“Siamo stanchi – dicono i rappresentanti del sindacato – di subire aggressioni fisiche e verbali dai detenuti senza che questo possa scuotere le coscienze di nessuno; è necessario l’invio del GOM [ndr Gruppo Operativo Mobile della Polizia Penitenziaria] per ripristinare la corretta gestione dell’ordine della sicurezza; è necessario di scrivere nuovi ordini servizio per tutti i posti di servizio oggi totalmente assenti, ovvero scollegati rispetto l’organico attuale”.
Il sindacato chiede anche l’istituzione di “una commissione mista, parte pubblica e sindacati, per la verifica della regolarità dei servizi, unitamente al ripristino delle basilari condizioni di igiene e salubrità dei posti di servizio” e ritiene “necessario coinvolgere delle sigle sindacali per modificare/creare gli ordini di servizio”. La UILPA Polizia Penitenziaria ricorda che è “necessaria la verifica di comportamenti antisindacali nei confronti degli operatori di Polizia Penitenziaria iscritti e militanti alla UILPA Polizia Penitenziaria ed è necessario l’invio immediato di un direttore titolare poiché l’attuale ricopre anche la titolarità del carcere Ucciardone di Palermo”.
Al ministro si chiede di intervenire “senza ulteriori indugi” e di “prendere i provvedimenti promessi dal capo del DAP Renoldi e dal suo vice Cantone”. GUARDA IL VIDEO
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