La disponibilità c’è e lo conferma direttamente lui. Vittorio Sgarbi è pronto a scendere in campo nelle elezioni Amministrative di Trapani del prossimo giugno 2023. In una intervista esclusiva, ex deputato della Repubblica Italiana, già sindaco di Salemi, ha dichiarato la sua disponibilità alla candidatura di sindaco del capoluogo di provincia.
Ci sono, però, tre condizioni: la prima che non ci sia più incompatibilità con il ruolo di deputato o senatore (non essendo stato eletto alle Politiche del 2022 è già da ritenersi ovvia), la seconda che lo stesso Sgarbi non riceva dal nascituro Governo Meloni un ruolo che possa essere incompatibile (da verificare la possibilità che possa essere nominato Sottosegretario di Stato al Ministero dei beni e delle attività culturali), terza condizione “che il centrodestra sia unito alle elezioni Amministrative”.
Ascolta l’intervista esclusiva:
“Nella mia carriera non ho mai rinunciato a fare il sindaco ma la legge impone che abbia meno di 20 mila abitanti – afferma Sgarbi ai microfoni di Trapanisi.it -, adesso accade che io non sia più deputato e quindi sono disponibile a fare il sindaco anche nelle grandi città. La possibilità c’è e questa si lega alla mia attenzione verso la Sicilia, e quindi non vedo nulla di male dopo aver fatto il sindaco di Salemi e l’assessore regionale alla Cultura a fare il sindaco di una città tra le più belle della Sicilia come Trapani. Siccome si sta formando il Governo nazionale, non è escluso che arrivi una chiamata dalla presidente Giorgia Meloni per una funzione relativa al patrimonio artistico. Quindi bisognerà valutare se la nomina sia compatibile o incompatibile con la candidatura a sindaco di Trapani. La mia disponibilità c’è a una sola condizione: che tutta la coalizione di centrodestra sia alleata con me. Non ho nessuna voglia di fare il candidato di una bandiera o di me stesso”.
Tutto nasce da una lettere aperta di Vito Galluffo, presidente dell’Ordine degli avvocati e già candidati sindaco di Trapani nel 2018. La lettera è arrivata direttamente a Sgarbi attraverso Ignazio Grimaldi, citato dall’ex deputato “Da un lato c’è l’euforia del mio antico amico Grimaldi, dall’altro una lettera aperta di Vito Galluffo. Da lì è partita l’idea”.
Di seguito la lettera aperta di Vito Galluffo.
Signor On Sgarbi,
Trapani è una fra le più belle città del Meridione d’Italia, e non solo, perché ha tutto!!!
Manca solo chi dovrebbe saper apprezzare, prima, e valorizzare, dopo, le sue inesauribili bellezze e ricchezze e in natura e per storia.
La Nostra generosa terra potrebbe dare e donare benessere per tutti e lustro ed invece abortisce, per incapacità, solo dissennati e colpevoli allagamenti, prefallimenti commerciali ed industriali, sporcizia e tant’altro, purtroppo sempre e solo in negativo.
E ciò nonostante goda ed abbia , per avervi il Padreterno speso qualche minuto in più del suo tempo, mare sole vento storia arte monumenti, eccellenze quali vino olio sale e molte altre cose ancora.
Trapani, invece, giorno dopo giorno tra inedia paure rinuncie va lentamente morendo.
Ella, pur non santo e non santificabile in vita, per la Sua intelligenza cultura capacità e vivacità saprebbe e potrebbe aiutare a darLe e ridarLe “vita”
La attendiamo e siamo in tanti.
Trapani, 20 ottobre 2022
Vito Galluffo
Che la danza delle Amministrative, allora, abbia inizio. Mancano non meno di 8 mesi ma i ranghi si stanno serrando.