“Via Virgilio, secondo quello che mi ha riferito una ditta privata che ha effettuato dei lavori di pulizia di tombini, è occlusa al 70%. Questi lavori andavano fatti dal 2009 e non sono mai stati fatti e noi l’abbiamo scoperto solo ora”. Con queste parole il primo cittadino di Trapani, Giacomo Tranchida, ha spiegato durante il Consiglio comunale straordinario ed aperto di ieri perché la via Virgilio, anche con pochi centimetri d’acqua, si allaga sistematicamente. Un problema strutturale, quindi, che si trascina addirittura del 2009.
Una seduta infuocata, con proteste sia in aula sia fuori. Il sindaco di Trapani, come aveva già preannunciato, alle 11.30 – dopo appena un’ora dall’inizio dei lavori – ha lasciato l’aula per tornare a coordinare e aiutare i volontari che si sono recati a Misiliscemi per spalare fango. Questo atto ha portato ad una forte contestazione. Per lasciare Palazzo Cavarretta, il primo cittadino è stato scortato da Polizia e Carabinieri. Presente in aula, nella mattina, anche il questore di Trapani, Salvatore La Rosa. I lavori sono ripresi alle 19 ma la situazione è stata decisamente più calma.