Il giorno dopo è sempre quello della conta dei danni. Ieri sera un temporale si è abbattuto sulla Sicilia occidentale colpendo, soprattutto, le città di Trapani, Marsala e Castelvetrano che si sono ritrovate allagate. Nella città di Trapani, si tratta della terza alluvione nel giro di 20 giorni, certificando un deficit strutturale e non solo. Tanti sono stati i negozi allagati così come le cantine, i garage e le case a piano terra. L’acqua è entrata nei locali di via Marsala, via Virgilio, via Fardella ma anche via Conte Agostino Pepoli, nella zona di Cappuccinelli e in tutta quella dell’ex lago Cepeo. Gli autobus sono stati usati per bloccare le strade e il transito in alcune vie. Particolarmente preoccupante il fatto che anche buona parte del centro storico è risultato allagato, soprattutto via Torrearsa e via Libertà. Oggi le scuole sono rimaste chiuse, così come le Ville comunali e il Cimitero, per volere dell’Amministrazione: la decisione ieri sera attraverso un’ordinanza sindacale. Il primo cittadino di Trapani, Giacomo Tranchida, in una intervista esclusiva a Trapanisi.it ha annunciato di aver richiesto l’intervento dell’Esercito per l’utilizzo di alcune strumentazioni attraverso il Genio Militare. Inoltre si stanno abbattendo tutti i muretti e gli ostacoli verso il Canale Reda che costeggia la via Dorsale ZIR e la via Isola Zavorra. Infine, la richiesta all’assessore Turano per un intervento regionale: su tutte la richiesta di stato di calamità. Clicca play per ascoltare l’intervista:
A Erice situazione sotto controllo e scuole aperte, stessa cosa a Misiliscemi.
Via Nausica angolo via Nino Bixio
La violenta pioggia di ieri ha causato diversi allagamenti anche a Marsala dove il sottopasso di via Ugdulena, la via Mazara, la via Trapani, la via Salemi e altre zone della città sono state invase dell’acqua che ha superato il livello del marciapiede in via Mazzini e via Roma. Anche la sala ricevimenti “Villa Favorita” è rimasta colpita con l’acqua che ha invaso i saloni della struttura. Ne abbiamo parlato con il sindaco Massimo Grillo. Clicca play per ascoltare:
Alluvione anche a Castelvetrano dove l’acqua ha invaso le via. Le scuole, oggi, attraverso ordinanza del sindaco Alfano, sono chiuse. L’invito è di evitare spostamenti non necessari evitando le zone notoriamente soggette ad allagamenti. La locale stazione del Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano ha rilevato una precipitazione cumulata di circa 50mm. Per tutta la giornata sono previste piogge a Castelvetrano con raffiche di vento fino a 43km/h. Abbiamo approfondito la situazione con il sindaco Enzo Alfano:
«Non siamo più davanti a fatti eccezionali – commenta il neo deputato all’ARS Dario Safina – , le precipitazioni copiose delle ultime due settimane sono la dimostrazione che le nostre città non sono in grado, per motivi tecnici risalenti ad una infrastrutturazione datata ed anche non adeguata, di affrontare in maniera autonoma le alluvioni che si verificano. È necessario procedere con immediatezza alla richiesta di riconoscimento dello stato d’emergenza. La Giunta regionale uscente deve farsi carico di questa incombenza. Non si può più rimandare. Le comunità colpite dai violenti nubifragi attendevano già nei giorni scorsi questo atto dovuto, nel frattempo sono state ulteriormente messe in ginocchio dagli eventi atmosferici. Mi chiedo cosa si stia aspettando? Certamente non la tragedia perché, i danni subiti dai cittadini, dagli esercenti e dagli stessi Enti locali, è già una tragedia. C’è un’economia che rischia di non ripartire e i Comuni, malgrado il pronto intervento e la buona volontà, non sono in grado di fronteggiare questa calamità: da un lato per via della vetustà delle opere di smaltimento idrico e fognario, dall’altro per la mancanza di personale e mezzi».
Il rappresentante del Partito Democratico, inoltre, aggiunge che «Il governo regionale deve immediatamente dotare i comuni di uomini e mezzi per far fronte alle emergenze a tutela delle comunità locali. Trapani e Castelvetrano, dove la situazione è ancora più grave, devono poter proteggere le loro comunità. È necessario rimpinguare la Protezione Civile, in termini di risorse umane e mezzi, in modo da sostenere le Amministrazioni Comunali. Appare evidente che, quanto avvenuto nelle ultime due settimane, a Trapani, Erice, Castelvetrano e Mazara del Vallo (per riferirsi alla sola provincia di Trapani), è solo il prodromo di un aggravarsi delle difficoltà. I cittadini hanno paura per le loro case, per le loro attività commerciali e per la loro stessa incolumità. Non è più consentito a questo Governo regionale uscente di procrastinare gli interventi obbligatori a tutela della comunità».