Fuori Tranchida dal Comune di Trapani. Questa è la volontà delle pentastellate Francesca Trapani e Chiara Cavallino che hanno lanciato un appello alle forze politiche di Palazzo Cavarretta per sostenere una mozione di sfiducia al sindaco.
“Da mesi sosteniamo la necessità di un cambio di rotta al Comune di Trapani con il chiaro intento di salvare una città ormai martoriata dalla cattiva amministrazione e dalle battaglie politiche di parte portate avanti dal sindaco Tranchida. Stiamo lavorando alla presentazione di una mozione di sfiducia al sindaco Tranchida – affermano le due rappresentati del Movimento 5 Stelle all’interno del Consiglio Comunale – , un segnale forte e per farlo abbiamo chiesto e chiediamo con convinzione a tutti i Consiglieri comunali di opposizione, ma anche di maggioranza, di firmare la mozione di sfiducia che a breve depositeremo e far sì che siano i cittadini a tornare alle urne e scegliere il nuovo Sindaco per questa città”.
Per arrivare a Palazzo Cavarretta, però, Cavallino e Trapani dovranno trovare l’appoggio di altri 8 consiglieri: è possibile presentare una mozione di sfiducia solo se firmata da 10 consiglieri.
“La mozione – precisano le due consigliere – poggia su diversi punti di criticità che ha vissuto in questi anni la città di Trapani con la cattiva gestione della cosa pubblica e il mancato rispetto istituzionale di cui è protagonista questo sindaco. Basti pensare alla crisi idrica, alla mancata approvazione dei bilanci e i relativi commissariamenti, alla questione sull’assistenza igienico sanitaria, agli impianti sportivi chiusi, al progetto del sottopasso, una pianificazione sul verde inesistente e non ultimi, i folli avvenimenti del 26 settembre che con l’alluvione e la mancata manutenzione ordinaria hanno messo in ginocchio la città”.
Insomma, un appello verso i colleghi di minoranza e verso chi vorrebbe dare una spallata all’attuale Amministrazione.