Al via gli interventi sociali e di assistenza sanitaria rivolti ai lavoratori stranieri alloggiati nel campo di accoglienza di “Fontane d’oro” a Campobello di Mazara che, dopo la vendemmia, saranno utilizzati per la raccolta delle olive.
L’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro-Ufficio speciale Immigrazione, ha affidato alla Croce Rossa Italiana le attività di gestione del campo, in co-progettazione, fino al prossimo 31 gennaio nell’ambito dei progetti Su.Pr.Eme. e P.I.U. Su.Pr.Eme. La struttura è stata realizzata lo scorso anno con la fornitura da parte di UNHCR dei moduli abitativi. Saranno installati bagni chimici e saranno garantite la sorveglianza h 24 del campo e la fornitura di coperte e kit igienici.
Numerosi sono i servizi attivati sia all’interno del campo sia attraverso due unità mobili che opereranno nel territorio con l’ausilio di équipe formate da medici, mediatori culturali, psicologi, esperti legali in materia di normativa dell’immigrazione e assistenti sociali. L’assistenza integrata e la presa in carico multidisciplinare mirano a promuovere l’inclusione sociale dei lavoratori stranieri attraverso percorsi di sostegno e orientamento ai servizi presenti sul territorio.
Gli interventi sono indirizzati sia ai migranti del campo attrezzato di “Fontane d’oro” sia a tutti gli altri lavoratori stranieri che vivono negli accampamenti presenti nella provincia di Trapani, in particolare a Castelvetrano, Alcamo e Marsala.
Gli interventi abitativi a “Fontane d’oro” sono il frutto di un lavoro interistituzionale portato avanti non solo dall’Ufficio speciale Immigrazione ma anche dalla Prefettura di Trapani e dai Comuni di Campobello di Mazara e Castelvetrano.
Le attività di gestione del campo e di presa in carico dei lavoratori sono finanziate con 180 mila euro provenienti dai programmi Su.pr.Eme. e P.I.U. Su.Pr.Eme. attraverso un avviso multifondo. Su.Pr.Eme. Italia (Sud protagonista nel superamento delle emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle cinque regioni meno sviluppate) è finanziato dai fondi AMIF – Emergency Funds della Commissione Europea – DG Migration and Home Affairs. P.I.U. Su.Pr.Eme. (Percorsi individualizzati di uscita dallo sfruttamento) e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Direzione generale dell’Immigrazione e delle Politiche di integrazione e dall’Unione Europea, Pon Inclusione Fondo Sociale Europeo 2014-2020.