Erano alla guida di un ‘imbarcazione che aveva portato dalla Tunisia all’Italia alcuni migranti, i presunti scafisti sottoposti a fermo di polizia giudiziaria dagli agenti della Squadra Mobile di Trapani.
I due uomini, entrambi tunisini, uno 23enne, l’altro 44enne, lo scorso 19 settembre avevano guidato un gommone, con a bordo altri nove connazionali, fino alle coste di Pantelleria dove l’imbarcazione era stata soccorsa dalle Autorità italiane.
Si è giunti alla loro identificazione grazie alle informazioni raccolte dagli altri migranti e esame dei loro telefoni cellulari.
In particolare il più giovane, secondo la ricostruzione degli investigatori, avrebbe materialmente condotto il gommone mentre l’altro indagato l’aveva aiutato nell’effettuare i rifornimenti di carburante durante la traversata.
I presunti scafisti sono stati così sottoposti a fermo, con l’accusa di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina e sono stati condotti in carcere.
La misura è stata poi convalidata dal gip del Tribunale di Trapani, su richiesta della locale Procura della Repubblica.