“Ringrazio tutti coloro che hanno avuto fiducia in me. Ma bisogna immediatamente prendere degli impegni: Trapani è una città ferita, una città che non può finire sommersa a causa di un deficit strutturale alle condotte fognarie. C’è poco da festeggiare dopo ciò che è accaduto nei giorni scorsi. Bisogna lavorare affinché ci sia un piano straordinario d’intervento per le città che rischiano dal punto di vista idrogeologico come Trapani. È chiaro che sono felice per la mia elezione che faccio politica da quando ho i pantaloncini corti. Potrò rappresentare Trapani e la provincia di Trapani all’ARS e questo è un grande onore”. Queste le prime parole di Dario Safina, eletto all’ARS tra le file del Partito Democratico.
Queste sono le dichiarazioni che il neo onorevole Dario Safina ha rilasciato ai microfoni della redazione di Trapanisi.it. Clicca play per ascoltare:
Safina ha anche commentato la “sfida” interna al Partito Democratico con il trapanese che ha ottenuto 5.315 preferenze contro le 5.242 di Domenico Venuti.
“Gli elettori hanno riconosciuto allo stesso modo due esponenti del PD come meritevoli per rappresentarli all’interno dell’Assemblea Regionale, per pochi voti ho prevalso ma è chiaro che Domenico sia una risorsa importante per il partito all’interno del territorio e un ottimo amministratore. Dovrà rimanere una risorsa importante. Dobbiamo rifondare la nostra comunità e abbiamo poco da festeggiare perché il centrodestra ha vinto in Italia e in Sicilia”.