Tre arresti e tre denunce dei Carabinieri della Compagnia di Trapani con il supporto, in fase esecutiva, dei colleghi del XII Reggimento Carabinieri Sicilia e del Nucleo Cinofili Carabinieri di Palermo Villagrazia, nei confronti di soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di detenzione di esplosivi, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.
Il provvedimento è stato emesso a seguito della perquisizione di un magazzino nel quartiere San Giuliano, ad Erice, dove era stato rinvenuto un ordigno esplosivo artigianale di circa 90 grammi oltre a 90 batterie di fuochi d’artificio collegate in serie, dal peso complessivo di circa 50 chili di miscela pirica con innesco a miccia a lenta combustione. Sul posto erano dovuti intervenire anche gli artificieri per la pericolosità del materiale rinvenuto.
Durante l’attività, i militari erano stati ostacolati dagli indagati che, insieme ad altre persone, li avevano aggrediti pronunciando anche nei loro confronti gravi frasi minacciose.
In quella circostanza era stato necessario l’invio, in ausilio, di diverse pattuglie per ristabilire l’ordine. I Carabinieri avevano poi identificato e denunciato quattro persone per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento aggravato.
Durante l’esecuzione della misura cautelare, i militari dell’Arma hanno rinvenuto nell’immobile e nei locali a disposizione degli indagati, tre banconote contraffatte dal valore complessivo di 250 euro, 280 grammi di hashish suddivisa in tre panetti, 6 grammi di cocaina e 7 grammi di crack.
Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati posti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni con applicazione del braccialetto elettronico.