La prima sezione penale della Corte d’Appello di Palermo ha emesso la sentenza riguardante gli imputati dell’operazione antimafia “Scrigno” che avevano scelto di essere giudicati con il rito abbreviato
Rispetto alla sentenza di primo grado emessa il 20 novembre 2020 dal gup di Palermo Filippo Serio, la Corte ha modificato sette delle diciassette posizioni all’esame: condannato a 12 anni di reclusione Carmelo Salerno che era stato assolto in primo grado, aumentate le pene per Michele Martines – da 5 anni e 4 mesi a 13 anni e 4 mesi – per Francesco Orlando – da 5 anni e 4 mesi a 12 anni e 8 mesi – per Francesco Virga – da 8 anni a 16 anni e 8 mesi – e Pietro Virga, da 8 anni a 19 anni e 4 mesi.
Hanno vista diminuita l’entità della loro condanna Francesco Russo (da quattro anni a un anno e sei mesi) e per Jacob Stelica (da 4 anni ad un anno). Per entrambi è stata disposta la sospensione della pena.
Confermata, invece, la condanna di primo grado per Vincenzo Ferrara (3 anni e 4 mesi), Francesco Peralta (8 anni e 4 mesi), Giuseppe Piccione (8 anni), Pietro Cusenza (8 anni e 4 mesi), Mario Letizia (8 anni e 4 mesi), Leonardo Russo (3 anni), Michele Alcamo (3 anni) e Antonino D’Aguanno (3 anni e 4 mesi). Confermate anche le assoluzioni per Francesco Todaro e Tommasa Di Genova.