Ha preso il via ieri, con la performance di danza e musica di Silvia Giuffrè, la seconda edizione di “Madre Mediterraneo”, il Festival delle identità organizzato dal Comune di Trapani in collaborazione con l’Ente Luglio Musicale Trapanese.
La danzatrice e coreografa, attualmente in dolce attesa, e ha dato vita ad una libera interpretazione, in prima assoluta, sulla divinità femminile greca Demetra, la dea materna e della fertilità, della Terra e delle messi, legata nel mito alla città di Trapani. A partire dalla sonorizzazione dell’ambiente, lo spazio è diventato vivo, fluido, misterioso ed emotivamente coinvolgente. La performance ha emozionato il pubblico del Chiostro di San Domenico, in un’armonia dei sensi, attraverso un percorso di suggestioni che ha alternato momenti fatti di corpo, parola e suono, in grado di evocare trame, concetti e forme, tutte legate al tema della maternità e del rito.
Al termine del primo spettacolo sono saliti sul palco il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, l’assessora alla Cultura, Rosalia d’Alì, il consigliere delegato del Luglio Musicale Trapanese, Natale Pietrafitta, la direttrice artistica di Madre Mediterraneo, Mariza d’Anna, e il coordinatore del progetto “Festival delle Identità”.
A seguire, i “Tracciati musicali dal classico al pop” proposti dall’Orchestra di fiati del Conservatorio di musica “Antonio Scontrino” di Trapani diretta dai maestri Michele Netti e Paolo Morana: sono state eseguite musiche di Rota, Morricone, Piovani, Waignein, Piazzolla.
Gli appuntamenti proseguono oggi, sempre al Chiostro di San Domenico: alle ore 18 in scena “Alfabeto d’amore”, la mappa musicale di un viaggio tra Medio Oriente e Europa con i racconti e i canti di Delilah Gutman. Un’esaltazione della cultura vedica, ebraica, araba e della musica colta d’Occidente.
Alle ore 19.30 si continuerà con la presentazione del libro “Fimmine – Disamina teatrale dell’essere donna” di Luana Rondinelli. Una raccolta di testi teatrali introdotta da quattro prefazioni a firma dell’attrice Donatella Finocchiaro, il giornalista e scrittore Gaetano Savatteri, l’attrice Valeria Solarino e la scrittrice Giuseppina Torregrossa. Le protagoniste sono anime irrequiete e vittime mai arrese al dolore, ma che anzi da quello trovano la forza di rinascere. L’autrice Luana Rondinelli dialogherà con il giornalista e scrittore Giacomo Pilati.
La seconda giornata del Festival si concluderà, alle ore 21.45, con “La voce a te dovuta”, un suggestivo viaggio nella tradizione di origine di molti strumenti musicali, fiati e percussioni provenienti da molte parti del mondo. Il percorso musicale sarà guidato dal polifiatista genovese Edmondo Romano accompagnato dalla lettura e dal canto dell’attrice Simona Fasano.
Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito