Dopo i lavori di restauro della Cappella del Crocifisso, la Chiesa di San Domenico di Castelvetrano, una delle più antiche chiese della provincia di Trapani, è ancora interessata da una serie di lavori.
Secondo quanto riportato dal Giornale di Sicilia, la chiesa necessita di interventi ai prospetti, volti alla “salvaguardia della pubblica e privata incolumità”, e la Soprintendenza ai Beni culturali di Trapani ha affidato tali lavori a un’impresa di Mazara del Vallo, la “Marino Rosario”, tramite la piattaforma “Sitas e-procurement” per un valore di circa 50 mila euro.
La ditta ha accettato il ribasso d’ufficio del 10% sull’importo complessivo di 52.934,61 euro oltre Iva per un corrispettivo di 49.355,11 euro, così suddiviso: 32.215,52 per lavori al netto del ribasso d’ufficio del 10% e 17.139,59 per oneri della sicurezza, non soggetti a ribasso.
La chiesa tardo-gotica venne costruita nel 1470 e sorge come mausoleo della famiglia Aragona-Tagliavia che, nel corso degli anni, viene affiancato dalle cappelle dei diversi componenti della famiglia. L’interno presenta una navata unica con copertura lignea e un presbiterio dal quale si accede alla cappella, attraverso l’arco gotico. Dal 1574 al 1580 l’artista manierista Antonio Ferraro, i figli Tommaso e Orazio e la bottega, decorano l’interno della chiesa con magnifici stucchi. La volta, invece, presenta un affresco raffigurante San Domenico e il Beato Alano che annaffiano l’albero del Rosario.