Il Consiglio comunale di San Vito Lo Capo, riunitosi questa mattina, ha approvato con i voti dei consiglieri di maggioranza l’atto di indirizzo predisposto dalla giunta comunale riguardante le linee guida per la redazione del Piano Regolatore Portuale e le progettazioni relative al porto di San Vito Lo Capo.
Nel corso del suo intervent, il sindaco Giuseppe Peraino ha ripercorso l’iter procedurale e burocratico che ha portato all’approvazione di oggi, “ad iniziare – si legge nella nota diffusa alla stampa – dalla definizione di un documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali finalizzato alla perdurante mitigazione del patologico squilibrio del litorale sabbioso di San Vito Lo Capo e il progressivo interramento del bacino portuale”.
«Gli studi che sono stati commissionati da questa Amministrazione, prima all’Università Kore di Enna e poi alla società Envitek-Progetti e Opere srl – ha ricordato Peraino – individuano nella costruzione dell’infrastruttura portuale, e soprattutto nel prolungamento del molo di sopraflutto, la concausa principale. Dagli studi sono emerse tre possibilità per mitigare questi fenomeni: la realizzazione di barriere rigide poste davanti al litorale che, però, andrebbero a deturpare l’ambiente, la realizzazione di barriere soffolte oppure la modifica della configurazione delle opere foranee (accorciare il molo di sovraflutto e allungare quello di sottoflutto) per ristabilire l’equilibrio dinamico naturale, riportando a levante il materiale sabbioso eroso dalle correnti di ponente. La proposta di rimodulazione è stata illustrata lo scorso 23 marzo nel corso di una manifestazione pubblica tenutasi al teatro comunale”.
Il Consiglio comunale, con delibera del 15 settembre 2021, aveva chiesto la delega all’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente, per la formazione del Piano Regolatore Portuale di San Vito Lo Capo, strumento indispensabile per intervenire sulle opere portuali, ottenendo parere favorevole nel 2022. “Nel frattempo – spiega Peraino – vista la necessità di reperire cospicue risorse per la progettazione e per la realizzazione delle opere coerenti col PRP, grazie ai bandi pubblicati in relazione al PNRR, il Comune di San Vito Lo Capo, nell’ambito dell’Unione dei Comuni Elimo Ericini, è risultato beneficiario di un contributo, a valere sul “Fondo per la progettazione definitiva ed esecutiva relativa ad interventi di messa in sicurezza – Anno 2022”, per la riqualificazione del porto per un importo richiesto pari a 1.350.000 euro che è soggetto ad una precisa e stringente programmazione temporale”.
“L’approvazione in Consiglio comunale delle linee guida per la redazione del PRP che – spiega il sindaco – sono state proposte dalla giunta in coerenza con il Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali, già presentato alla comunità sanvite lo scorso mese di marzo, consentirà di affidare nell’immediato gli incarichi per la redazione del PRP e, nel contempo, di attivare le complesse procedure necessarie per l’affidamento degli incarichi di progettazione relativi al finanziamento ottenuto nei previsti, perentori termini ministeriali”.
Dopo la presa di posizione dei giorni scorsi in vista del Consiglio comunale di stamattina, il Comitato “No Marine Resort” è tornato anche oggi a far sentire la propria contrarietà rispetto alle indicazioni dell’amministrazione comunale e alle modalità con cui sono state comunicate.
“Questo Comitato – si legge nella nota diffusa alla stampa – vuole che il porto venga ripensato e riqualificato ma non può condividere che se ne faccia l’uso contenuto nelle linee guida approvate oggi dal Consiglio Comunale che ha visto un’ampissima partecipazione dal basso: rappresentanti delle associazioni di categoria, dei partiti politici locali, cittadini”.
Secondo il Comitato, durante la seduta, “il sindaco ha ritenuto di raccontare la sua mezza verità leggendo la parte ‘ammaliante’ della delibera oggetto di tanta partecipazione. Ha parlato tanto di sostenibilità, integrità del patrimonio economico e naturalistico, di ricchezza e futuro, guardandosi bene, però, dal chiarire come questi concetti possano coesistere con le funzioni del realizzando porto dichiarate nell’atto di indirizzo: ovvero quelle di aprire l’infrastruttura al potenziale sovraccarico di traffico marittimo in termini di ‘idrovolanti, metropolitane del mare, taxi marittimi’, natanti di grandi dimensioni. Previsioni che nel 2022 appaiono completamente scollate dai tempi e dalla realtà di delicato equilibrio ambientale del territorio”.
Il Comitato No Marine Resort contesta all’amministrazione di San Vito Lo Capo anche l’iter procedurale: “Alla luce dell’importanza dell’argomento trattato è impensabile – si legge nella nota – assistere ad un così veloce susseguirsi di eventi quali la Convocazione del Consiglio comunale a fine agosto, l’integrazione dell’Ordine del giorno tre giorni prima della data del Consiglio (di venerdì pomeriggio, rispetto ad un Consiglio convocato per il lunedì mattina alle ore 10!), la totale assenza di concertazione con le parti politiche, sociali ed economiche”.
Dal Comitato si sottolinea come in “almeno in due occasioni” siano state sollevate pubblicamente le “criticità contenute nelle linee guida al PRP, ponendo all’Amministrazione comunale diversi quesiti che non hanno mai ottenuto risposta”.
Per tutti questi motivi il Comitato No Marine Resort ha annunciato di voler “percorrere tutte le strade possibili per opporsi all’atto approvato oggi”.