Ancora il porto al centro delle discussioni, questa volta con una presa di posizione importante sulla Banchina Ronciglio. Nei giorni scorsi tante sono le notizie che hanno caratterizzato il porto di Trapani. Recentemente, presso la Prefettura di Trapani, si sono incontrati l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale, rappresentata dal suo Presidente Pasqualino Monti, la direttrice della Riserva delle Saline di Trapani Silvana Piacentino, il WWF rappresentata dall’avvocato Ciulla e il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida.
Dalla riunione è nato un tavolo tecnico permanente e la volontà di un confronto per permettere al porto di Trapani di realizzare tutti gli investimenti necessari per il suo sviluppo, nel rispetto, comunque, degli interessi legittimi della Riserva delle Saline. Decisiva la regia della prefetta Filippina Cocuzza. Su questo importante argomento per lo sviluppo del sistema economica di tutto il territorio trapanese, ha sentito il dovere d’intervenire Gaspare Panfalone, vice presidente della Riccardo Sanges & c. storica agenzia marittima, terminal operator, e impresa portuale operante a Trapani. Questa l’intervista rilasciata da Gaspare Panfalone alla redazione di Trapaniosì.it, per ascoltare schiaccia PLAY:
“Sono ben lieto di verificare l’inizio di un dialogo costruttivo che sembrerebbe essere ben avviato tra Autorità Portuale, Riserva delle Saline, WWF e sindaco di Trapani. Oggi, probabilmente, si può essere ottimisti per il futuro del nostro amato porto; ritengo comunque che “dalle parole bisogna passare ai fatti” e che quindi il dialogo deve diventare immediatamente operativo.
Come operatori di questo porto – aggiunge Panfalone – abbiamo il dovere quindi di segnalare a tutta la comunità trapanese, alla sua classe dirigente e alla politica oggi impegnatissima nella campagna elettorale per le elezioni del 25 settembre quella che per noi continua a essere una vergogna nazionale e cioè la mancata consegna al pubblico della nuova banchina Ronciglio. Infatti, la nuova banchina Ronciglio, pur essendo ultimata da più di 12 anni, non è ancora operativa e non può essere usata dagli operatori che hanno la necessità commerciale di usarla.
Il danno per il mancato utilizzo di un bene pubblico che è costato decine di milioni di euro è enorme. Il porto deve crescere e a mio parere non c’è più tempo per le chiacchiere, gli investimenti pubblici così importanti devono produrre reddito e soprattutto nuovo lavoro, risorsa fondamentale per la nostra città. E quindi da operatori di questo porto desideriamo sapere se mai la banchina sarà consegnata e soprattutto quando”.