È stata liberata stamattina, nelle acque di Marettimo, la tartaruga marina soccorsa nel settembre dello scorso anno dal personale del Centro di recupero per tartarughe marine dell’Area marina protetta delle isole Egadi.
L’esemplare di Caretta caretta, 5 anni d’età, lungo 37 centimetri per 5,85 chili di peso, si presentava disorientato ed in grave difficoltà perché aveva una ferita sul carapace causata dall’urto con un’imbarcazione, pertanto era stato subito soccorso. Dopo quasi un anno di cure è riuscito a guarire, ritornando oggi nel suo habitat naturale.
La tartaruga marina è stata trasportata dal porto di Favignana a quello di Marettimo a bordo della motovedetta CP 770 della Capitaneria di Trapani e, una volta sbarcata sull’isola, e stata trasportata con l’ausilio dell’auto elettrica a disposizione dell’Ufficio marittimo dell’isola verso la spiaggia da dove è stata ricondotta in mare.
L’evento ha attirato l’attenzione di numerosi bagnanti e turisti ai quali sono stati distribuiti gadget “biodegradabili” (penne, astucci, matite “cart-sprout”), appositamente forniti dal Comando Generale del Corpo, per diffondere i principi della mobilità sostenibile, la tutela generale dell’ambiente e del territorio e, nello specifico, dell’ambiente marino e costiero,
La collaborazione tra la Guardia Costiera di Trapani e l’Ente gestore dell’Area Marina Protetta delle isole Egadi, fanno parte della fase attuativa di un protocollo nazionale stipulato lo scorso anno tra il Ministero della Transizione Ecologica e il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, con l’obiettivo di incrementare la sostenibilità ambientale dei servizi di pattugliamento e controllo in luoghi di particolare pregio ambientale come le Aree Marine Protette ed i parchi sommersi.