Nasce il primo museo etno-musicale della Sicilia, ad Alcamo, con centinaia di strumenti provenienti da tutto il mondo. Gli strumenti musicali, donati da Fausto Cannone al Comune di Alcamo, verranno collocati nell’ex chiesa di san Giacomo della Spada, che ospitò la biblioteca comunale.
I lavori sono quasi terminati, sono previsti, infatti, gli ultimi trenta giorni; l’ex chiesa è destinata anche alla fruizione turistico-culturale e allo svolgimento di attività ricreative e pedagogiche rivolte alla cittadinanza e ai visitatori. Il progetto, redatto dal comune di Alcamo, fu ammesso a finanziamento dal GAL Golfo di Castellammare, nell’ambito della misura Sostegno a investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative, informazioni turistiche e infrastrutture su piccola scala del PSR Sicilia.
Gli interventi riguardano la manutenzione straordinaria dell’ex Chiesa San Giacomo della Spada con la collocazione di bacheche dove esporre gli strumenti musicali. Duecento strumenti musicali raccolti negli angoli più disparati del mondo come il Rebab, la Sarinda, Gansira, Swarpeti, Bansuri, Takita, Marambao, Vojnica, Iakir e tanti altri.
L’accurata ricerca all’interno delle foreste brasiliane, nei deserti dell’Australia, in India dove ha incontrato Madre Teresa di Calcutta, fino ma spingersi nel cuore dell’Africa per vivere un mese assieme ai pigmei, ha fatto sì che Fausto Cannone arricchisse sempre di più la sua collezione musicale, come insegnante di chitarra, ma soprattutto artista e giramondo.