C’è qualcosa che non torna: c’è una parte che non si esprime – probabilmente perché contraria – sui lavori che si stanno immaginando per il futuro di Trapani. Tra l’Amministrazione cittadina e l’Autorità Portuale Sicilia Occidentale la collaborazione è salda. I due enti, però, hanno dimostrato una certa insofferenza verso il WWF che gestisce la Riserva Naturale Orientata delle Saline di Trapani e Paceco.
L’incontro, allargato anche al Commissario della Zes, la Zona Economica Speciale che nascerà in una parte del porto e della zona industriale di Trapani, era previsto per mercoledì alle 13 ma i rappresentati locali dell’associazione ambientalista non si sono presentati. Le parole durante il galà del mercoledì sera sono state abbastanza chiare.
“Con il WWF andiamo d’accordo – afferma con un po’ di ironia il primo cittadino Giacomo Tranchida -, salvo comprendere quali sono i luoghi e i momenti d’incontro e confronto che servono al territorio e alla tutela della Riserva delle Saline”. Insomma una polemica che rimane in stallo. Sia Tranchida sia Monti infatti hanno più volte sottolineato che tutto il progetto deve avere particolare attenzione verso l’ambiente. “Monti ha garantito che è disponibile a sostenere anche opere di compensazione, così come la Zes opere di mitigazione e tutela. Per noi – ha detto Tranchida – la Riserva delle Saline deve essere un patrimonio che va valorizzato fermo restando che, però, bisogna sedersi ed incontrarsi per parlarne”.
Anche Pasqualino Monti sottolinea come “Con il WWF ci stiamo impegnando oltre modo, perché consideriamo la transizione ecologica un elemento fondamentale, ma questo non significa che non di debba creare economia. Noi siamo molto attenti all’ambiente”.