Il 12 agosto, alle ore 21:00, presso il teatro Don Bosco di via Marino Torre 15, a Trapani, si svolgerà lo spettacolo teatrale “L’Uomo che ha appena smesso di fumare (continuando a fumare)”, opera in due atti scritta da Francesco Mercadante, professore aggregato di Analisi del Linguaggio presso la SIPGI di Trapani (Scuola di Specializzazione in Psicoterapia a Indirizzo Gestaltico Integrato), linguista e autore del Sole 24 Ore. La regia è curata dal maestro Massimo Graffeo; sulla scena andranno lo stesso Graffeo e Fabiola Filardo, formatisi nella la scuola marsalese del maestro Michele Perriera, e la giovanissima Victoria Storiero, alla prima esperienza.
Questa drammatizzazione rappresenta, inoltre, il primo evento organizzato dalla neonata associazione scocio-culturale Mirandolina e fortemente voluto dalla sua presidente Anna Marra, la quale, coraggiosamente e col supporto dei propri consociati, è riuscita, in poco tempo, a produrre uno spettacolo in totale autonomia e a preparare un calendario ricco di preziosi appuntamenti culturali per i mesi a venire.
La sinossi dell’opera:
Riccardo III viene fuori da un buco dell’esistenza, abbandona quasi subito il soprabito letterario e si presenta al pubblico con la massima “il mio pensiero è azione”: è irriverente, dispotico, ingannevole e mefistofelico, allo stesso modo in cui è divertente, intelligente, intraprendente, appassionato, ingegnoso e, a tratti, quasi romantico. Il suo obbiettivo è, apparentemente, la gloria che potrebbe giungergli dall’ottenimento dell’eredità regale, sebbene non sia facile capire quale tra le tante ombre dell’orgoglio e della fama lo incalzi e lo frustri. Gli si oppongono le donne del proprio parentado, di cui non può fare a meno, ma che non esita a rifiutare o, addirittura, a maltrattare entro i confini invisibili di una saga della lotta tra l’uomo e l’occulta forza uterina: l’intrigo, la morte e il desiderio sensuale sono la connotazione autentica, conseguenza inevitabile, del meccanismo di rimozione. Riccardo III appartiene a noi, è uno di noi, tra di noi, ma è più coraggioso di noi: è perfettamente in grado di uccidere con freddezza chi tenta di ostacolarlo e, poco dopo, proporre un amplesso alla presunta amante di turno; è primitivo e bestiale perché non è più protetto o contenuto da alcuna membrana sociale; è un po’ Amleto, un po’ Lady Macbeth, ma anche un po’ sir John Falstaff.