Si terrà il prossimo 19 luglio l’iniziativa dal titolo “In memoria di Paolo – La Sicilia di oggi a trent’anni dalle stragi del ‘92”. L’edizione 2022 sarà ancora una volta una maratona digitale che verrà trasmessa in onda, a partire dalle 16.58 – ora esatta dell’attentato di Via D’Amelio -, sulla pagina Facebook del Centro Studi Dino Grammatico con dei contributi audio-visivi, da parte di personalità impegnate nel contrasto alla mafia come Fabrizio Fonte, Umberto Balistreri, Ernesto Oliva, Claudio Burgio, Luana Ilardo, Nicolò Mannino, Pino Maniaci e Salvatore Mugno.
Le interessanti riflessioni che sono emerse, a distanza di trent’anni da quei sacrifici che hanno visto straordinari uomini e donne della nostra terra perdere la loro vita, ruotano attorno ad una Sicilia che è, certamente, cambiata grazie all’incessante lavoro della Magistratura, delle Forze dell’Ordine e delle Istituzioni in genere ad iniziare dal mondo della scuola. Molto impegno è stato dedicato ma, va detto che oggi si deve affrontare una mafia sommersa quasi trasparente, che però continua ad operare dove intuisce che ci possano essere cospicui flussi economici.
Il fine dell’evento è di conseguenza quello di mantenere ancora viva, soprattutto nelle nuove generazioni, la lungimirante azione di contrasto alla mafia di Paolo Borsellino, per il celebre magistrato, infatti, il rapporto tra i giovani e la mafia “è un problema di cultura, non in senso restrittivo e puramente nozionistico, ma come insieme di conoscenze che contribuiscono alla crescita della persona. Fra queste conoscenze vi sono quei sentimenti, quelle sensazioni che la cultura crea e che ci fanno diventare cittadini, apprendendo quelle nozioni che ci aiutano ad identificarci nelle Istituzioni fondamentali della vita associativa e a riconoscerci in essa”.
Una delegazione del “Centro Studi Dino Grammatico”, come ogni anno, parteciperà, infine, alla fiaccolata in memoria di Paolo Borsellino e degli agenti della scorta, che partirà da piazza Vittorio Veneto alle ore 20:00 e giungerà, attraverso un corteo silenzioso, fino al luogo della strage in via Mariano D’Amelio.