Collaborazione ed economizzazione delle risorse: il Comune di Trapani, per volere della Giunta Comunale, ha ceduto in concessione – in attesa della vendita definitiva – la proprietà dell’area di sedime dell’ex acquedotto Dammusi che diversi decenni fa veicolava l’acqua delle fonti di San Giuseppe Jato (non in concessione al Comune di Trapani) e da decenni inutilizzato al concessionario Siciliacque SpA.
Quest’atto è propedeutico per permettere di avviare i lavori di posa del nuovo acquedotto al servizio della Città di Alcamo. “Si tratta di un passo importante per la nostra comunità che ci consentirà prossimamente di aumentare la portata idrica in arrivo al serbatoio comunale – dichiara il sindaco di Alcamo Domenico Surdi -. Un momento di efficace collaborazione tra Comuni per il quale ringrazio il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida e l’avvocato Dario Safina”.
“Ancora una volta, grazie a questo provvedimento, l’amministrazione Trapanese si pone al servizio dell’intera comunità, non guardando a sterili ed egoistiche logiche di campanile, anche in vista dell’attivazione dell’Ato Idrico della Provincia di Trapani – dichiara il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida -. Ciascuno di noi, soprattutto in questa epoca difficile, contraddistinta dall’epidemia Covid, dai rincari e dall’emergenza idrica, deve andare anche oltre i propri ruoli e contribuire – peraltro senza togliere nulla alla propria comunità – a risolvere i problemi collettivi. L’acqua – conclude il sindaco di Trapani – è un bene pubblico primario e la mia amministrazione si sta adoperando per risolvere i problemi dei trapanesi, efficientando diversi pozzi e programmando tutte le necessarie manutenzioni straordinarie, tant’è vero che nell’ultima settimana l’erogazione idrica è ripresa regolarmente in quanto la capacità di pompaggio dei pozzi di Bresciana è stata migliorata, grazie anche al potenziamento naturale delle fonti e nelle prossime settimane aumenterà ulteriormente”.