Nuova riunione, ieri, alla Prefettura di Trapani, del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica con la partecipazione di tutti i sindaci della provincia – alcuni in presenza, altri da remoto – per definire disposizioni uniformi sulla movida.
L’obiettivo è quello di contemperare, da un lato la possibilità per i giovani di divertirsi e per gli esercenti di rilanciare le loro attività dopo un lungo periodo di restrizioni, dall’altro garantire le insopprimibili esigenze di quiete pubblica dei residenti, rivendicate legittimamente, in una cornice di legalità, sicurezza e rispetto del territorio.
I sindaci hanno condiviso con la prefetta Filippina Cocuzza e i vertici delle Forze dell’Ordine uno schema di ordinanza che prevede regole omogenee da adottare in tutta la provincia di Trapani.
“Sono stati esaminati vari profili, dal divieto di vendita e asporto di bevande alcoliche oltre certi orari in contenitori di vetro e non e i limiti di orario per le emissioni sonore, cercando – si legge nella nota diffusa dalla Prefettura – di privilegiare un’esigenza di uniformità dei vari provvedimenti e di unitarietà delle misure da adottare, al fine di evitare che i giovani siano invogliati a spostarsi da un luogo all’altro della provincia alla ricerca di orari prolungati di svago con gravi rischi per la loro sicurezza e incolumità”.
Ad assicurare il rispetto delle ordinanze che i primi cittadini adotteranno, saranno le Polizie Municipali e le Forze dell’ordine attraverso appositi servizi interforze predisposti con apposita ordinanza dal questore di Trapani.