Citazione a giudizio davanti al giudice monocratico del Tribunale di Marsala per l’ex sostituta procuratrice Anna Maria Angioni.
La magistrata che, dal settembre 2004 al luglio 2005, si occupò delle indagini per la scomparsa di Denise Pipitone da Mazara del Vallo è attualmente sotto Processo davanti al Tribunale lilibetano per false dichiarazioni al pubblico ministero, e dovrà rispondere, stavolta, di diffamazione nei confronti di un ispettore di Polizia.
Lo ha disposto la pm Marina Filingeri a conclusione delle indagini preliminari. Angioni dovrà comparire davanti al giudice il prossimo 10 novembre.
La vicenda trae spunto dalle dichiarazioni rilasciate dalla magistrata nel corso di diverse trasmissioni televisive con le quali avrebbe “ripetutamente screditato l’operato del personale del commissariato di PS di Mazara del Vallo”, a cui le indagini erano state all’epoca delegate, sottolineando più volte che alcuni poliziotti di quegli uffici erano stati processati per reati in materia di prostituzione.
In particolare, si legge nel provvedimento di citazione a giudizio, l’ex pm, nello stigmatizzare, “con la contestazione di asseriti gravi errori e omissioni” una attività di polizia giudiziaria eseguita l’1 settembre 2004 dalle forze dell’ordine, con l’accesso nella palazzina dove viveva Anna Corona, ex moglie del padre naturale della piccola scomparsa, avrebbe citato come presente anche l’ispettore della Polizia di Stato V. T.
Una circostanza, quest’ultima, che è risultata non rispondente al vero dato che il poliziotto era stato sospeso dal servizio dal luglio 2002 e lo restò fino al febbraio 2005 a seguito dell’applicazione di una misura cautelare nei suoi confronti emessa nell’ambito di un’indagine in materia di prostituzione della quale era titolare proprio Angioni che si concluse poi, in sede processuale, con l’assoluzione dell’ispettore.
Tale dichiarazione dell’ex sostituta procuratrice configurerebbe, per la Procura di Marsala, il reato di diffamazione ai danni del poliziotto, oggi in pensione.