“Con l’emanazione, con la circolare n.22 del 19 maggio scorso, della ‘direttiva Zambuto’ sull’Informazione e comunicazione degli Enti locali siciliani, già inviata dal Dipartimento Autonomie locali della Regione Siciliana a tutti i sindaci, commissari e segretari generali di Liberi consorzi e Comuni dell’isola, si danno indirizzi univoci che mettono finalmente ordine nella materia degli uffici stampa pubblici”. Lo dichiara il segretario provinciale di Trapani dell’Assostampa, Vito Orlando.
La direttiva attribuisce “all’ufficio stampa, prioritariamente, la gestione dell’informazione in collegamento con gli organi di informazione a mezzo stampa, radiofonici, televisivi e on line”, e chiarisce compiti e funzioni dei portavoce, spesso in questi anni utilizzati impropriamente dai sindaci in una funzione vicariante degli addetti stampa.
“A differenza – si legge nella circolare – dell’ufficio stampa e dei suoi compiti istituzionali, la figura del portavoce, presente nelle amministrazioni complesse – superiori a 30 mila abitanti – sviluppa un’attività di relazioni con gli organi di informazione in stretto collegamento ed alle dipendenze del vertice ‘pro tempore’ delle amministrazioni. Le amministrazioni favorendo, in via prioritaria, l’istituzione degli uffici stampa, potranno designare un Portavoce, figura di natura fiduciaria anche esterna all’amministrazione, con funzione di presidio della comunicazione politica del vertice dell’Amministrazione. Il portavoce, cui la norma non richiede l’iscrizione all’Ordine dei giornalisti, non può pertanto, in alcun caso, svolgere le funzioni previste dalla legge per l’ufficio stampa”.
Viene confermato che “nelle amministrazioni locali di piccole dimensioni (inferiori a 10 mila abitanti), per meglio ottimizzare le loro funzioni, gli uffici stampa, possono essere costituiti in forma consorziata e/o associata tra enti locali che raggruppino una popolazione residente non inferiore a 15.000 unità”. Cosa tra l’altro che già fanno con le unioni, i Gal, i distretti o i consorzi di comuni.
“Vigileremo sull’applicazione della direttiva, augurandoci che dia certezze agli amministratori volenterosi e consenta l’avvio della stagione dei concorsi negli uffici stampa degli enti locali trapanesi. Infatti, finita anche la fase dell’emergenza covid – conclude Orlando – non si consentirà più che soggetti non abilitati dalla legge, che siano amministratori o meno, inviino comunicati, note o informazioni alla stampa, e lo faremo anche interessando procure della Repubblica e Corte dei conti”.